Tram, un ritardo che diventa opportunità

Abbiamo letto sulla stampa che l’assessore alla mobilità Ivo Rossi intende portare in Giunta la decisione se spendere 750.000 euro per la costruzione di un deposito temporaneo in stazione per il tram, oppure rinviare di tre mesi l’avvio a causa dei ritardi accumulati per la variante urbanistica che è rimasta ferma in Regione per oltre tre mesi.
Uno slittamento al 2007 dell’entrata in funzione del tram a questo punto presenta molti aspetti positivi che potrebbero superare i vantaggi di una sua entrata in servizio a settembre.
Iniziare il servizio dopo l’estate significherebbe procedere a vista, con continui adeguamenti in corso della rete degli autobus, che provocherebbero per molti mesi, disservizi e faticosi adeguamenti per l’utenza e la città in generale.
Infatti l’esiguità del deposito temporaneo alla stazione non permette di far circolare tutte le vetture del tram che, anzichè transitare ogni 4 minuti passerebbe ogni 10, costringendo ad un servizio alternato con autobus tradizionali.
Inoltre il fatto che la Provincia non abbia ancora deciso se destinare o meno un finanziamento aggiuntivo ricevuto dalla Regione Veneto al tram cittadino lascia ancora incerto il destino delle corse degli autobus su gomma. In base alle risorse disponibili, infatti si deciderà quante linee far transitare per le riviere e con quale frequenza. Su questo la Provincia deve fare chiarezza quanto prima. Senza finanziamento aggiuntivo si rischia un servizio autobus depotenziato rispetto all’attuale, con il rischio che mentre si migliora il servizio di trasporto pubblico per una parte della città (dove corre il tram) la rimanente parte veda il servizio diminuire e qualità (meno frequenze e tempi e percorsi più lunghi). La regione ha previsto un finanziamento aggiuntivo per servizi innovativi, ecologici e moderni: perchè la Provincia non destina l’intera cifra di 1 milione di euro per il servizio del tram che ha tutte queste caratteristiche? Tutto ciò consentirebbe di non togliere le attuali esigue risorse destinate agli autobus urbani.
Inoltre partire a gennaio 2007 consente che il progetto delle telecamere a difesa della ZTL diventi pienamente operativo. Ribadiamo che consideriamo questo progetto positivo, tanto che in questi primi mesi esso ha già prodotto una diminuzione di transiti privati non solo in ZTL, ma anche lungo la circonvallazione delle mura, favorendo la fluidità del trasporto pubblico. Infatti nonostante non siano state istituite le corsie preferenziali, da gennaio ad oggi velocità e puntualità degli autobus sono migliorate come effetto non secondario dell’applicazione delle telecamere. Eppoi non dimentichiamo che il comune ha annunciato, che parte degli introiti delle multe, una volta stabilizzate, verrà destinato a finanziare il trasporto pubblico. Si tratta di risorse vitali, tanto più necessarie nel Veneto che ha le quote di finanziamento al trasporto pubblico più basse d’Italia, immodificate dal 1996.
Infine, aspetto forse più rilevante fra tutti, partire col tram a gennaio 2007 con le condizioni economiche chiarite da parte di Regione, Provincia e Comune consentirà di procedere ad un vero ridisegno delle linee degli autobus su gomma, da impostare in funzione dell’asse centrale. Un ridisegno delle linee che non sia solo comunicato alla città ma che deve essere discusso e condiviso con gli utenti, le associazioni, i lavoratori, i quartieri. Lo chiediamo da sempre, e ora ci aspettiamo l’apertura di un confronto, visto che ci sono alcuni mesi in più per farlo.
Il tram non è solo un fatto ingegneristico, è una grande occasione per ripensare la città, le sue funzioni, la sua accessibilità. Condividere e discutere i nuovi percorsi dalle periferie al centro città, il sistema di interscambio in stazione e Prato della Valle, le forme e i tempi delle coincidenze, l’eliminazione delle sovrapposizioni richiede tempo e certezza delle condizioni economiche. Partendo a gennaio tutte queste condizioni si possono verificare meglio. Attualmente sembra che i vari Enti coinvolti guardino in direzioni differenti; chiediamo che la politica dia delle risposte certe, concordate e non contraddittorie.
Per favorire questo dialogo FILT, Legambiente, Federconsumatori e Assoutenti hanno organizzato un dibattito con il Sindaco Zanonato e gli assessori alla Mobilità e Trasporti di Comune e Provincia Ivo Rossi e Mario Verza mercoledì 10 maggio alle ore 20.45 presso la sala Paladin del Comune. Un’occasione ravvicinata per chiarire e concertare una straordinaria occasione di innovazione del trasporto pubblico nella città e nella cintura di Padova.

Paolo Tollio, Segretario Generale Filt-Cgil
Andrea Nicolello-Rossi, VicePresidente Legambiente Padova