900 mila euro al mese, più di 10 milioni in un anno: questi gli ultimi dati diffusi relativi ai proventi dalle trasgressioni alla Zona Blu. "La disponibilità di denaro e la concomitante partenza del tram sarebbero proprio l´occasione giusta per far fare un salto di qualità al trasporto pubblico urbano. A patto però che si mettano le briglie al traffico privato". A dichiararlo è Lucio Passi, Coordinatore di Legambiente, che continua. "Si tratta di cifre prevedibilissime – commenta Padova, alla luce delle quali è assolutamente risibile la cifra di soli 600mila euro stanziata dal Comune per potenziare il Trasporto pubblico. I cento autobus in più in circolazione da gennaio rappresentano un risultato indubbiamente sotto le aspettative, debole rispetto a quanto aveva chiesto Legambiente, e a quanto inizialmente concordato con l´Amministrazione". "Va ricordato – continua Passi – che la proposta di usare le multe dei trasgressori della ZTL per potenziare il trasporto pubblico nasce da Legambiente, e fu discussa con il Sindaco e gli Assessori Rossi e Bicciato ai primi di settembre. Allora concordammo un potenziamento del trasporto pubblico molto più ampio, pensato come prima vera azione strutturale antismog di una qualche consistenza, così da poter superare la fase dei provvedimenti tampone come le targhe alterne. L´obiettivo era quello di avere le frequenze a 10 minuti su 8 linee di portare tutte la altre a 15. Quella avuta non è certo una risposta all´altezza dei problemi della quarta città più inquinata d´Italia.
Secondo Andrea Nicolello, responsabile mobilità di Legambiente, "quello proveniente dalle multe è un flusso di denaro importante, assestato su una media di 900 mila euro al mese su cui si può contare anche per i prossimi anni". Quindi il potenziamento integrale si può davvero fare. Questo, insieme all´entrata in funzione del metrotram e a una estensione delle zone a sosta a pagamento deve rappresentare quella tanto auspicata inversione di tendenza della politica della mobilità tesa a mettere le briglie al traffico ed all´inquinamento, ma così sembra non essere.
"Legambiente poi concorda – conclude Nicolello – con la richiesta avanzata da Paolo Tollio a nome della Filt CGIL di ridisegnare la rete dell´Aps in tempi brevi: anche noi lo chiediamo da mesi. La partenza tram deve costituire l´occasione per rivisitare le linee di quasi tutti i bus. Purtroppo, anche in questo caso, come nella mancata occasione di avviare un vero potenziamento del servizio autobus, l´Assessori Rossi fa orecchie da mercante, e sceglie ancora una volta di non confrontarsi con interlocutori sociali come siamo noi, il Sindacato, le categorie economiche, i consumatori.