Un successo la giornata nazionale contro l’elettrosmog

La giornata di mobilitazione nazionale contro l’elettrosmog, svoltasi il 15 giugno scorso a Roma, con un presidio dei comitati e movimenti aderenti alla Rete Nazionale “No Elettrosmog” davanti il Parlamento ed un successivo convegno, organizzato alla Camera dei Deputati, ha riscosso, anzitutto, notevole successo di partecipazione: numerose, infatti, le delegazioni appartenenti a realtà locali ed associazioni convenute per l’appuntamento da tutta Italia, a testimoniare la gravità e l’urgenza di affrontare con decisione il crescente problema della esposizione delle popolazioni a fonti di inquinamento elettromagnetico giudicate sempre più subdole.
La giornata si è tradotta in un successo, inoltre, sotto il profilo dei contenuti, poiché alle denunce pubblicamente sostenute nella piazza ed al convegno, si sono affiancate una serie di irrinunciabili ed articolate rivendicazioni, costituenti la piattaforma della Rete Nazionale, per l’avvio di un confronto, si auspica propositivo, con Governo e Parlamento, mirato a modificare l’attuale assetto normativo e regolamentare che disciplina le sorgenti di emissione elettromagnetica.
Dopo gli interventi introduttivi dell’Arch. Laura Masiero e del Dott. Giuseppe Teodoro le relazioni portanti del convegno sono state svolte dal Prof. Angelo Levis sullo stato della ricerca sui danni biologici e sanitari dei campi elettromagnetici, dalla dott. Anna Zucchero sul problema degli elettrosensibili e dal dott. Livio Giuliani sulla gestione del rischio per la salute pubblica. Al convegno hanno partecipato numerosi esponenti del centro-sinistra, tra cui segnaliamo i relatori (On. Angelo Bonelli, On. Paolo Cacciari, Sen. Felice Casson) di nuove proposte di legge elaborate con il contributo della Rete nonché gli On. Paola Balducci, Fabrizio Vigni, Sergio Gentili, Valerio Calzolaio, Mirko Lombardi e Giuseppe Vatinno.
Gli esponenti politici della maggioranza che sostiene il Governo Prodi intervenuti si sono tutti impegnati ad attivare in tempi brevi un Osservatorio permanente nazionale elettrosmog per monitorare, insieme alla Rete, la realizzazione del punto del programma elettorale del Governo in tema di elettrosmog.
Il confronto si svilupperà a partire dai punti qualificanti della piattaforma della Rete tra i quali spiccano:
la necessità di procedere alla piena attuazione della Legge Quadro, attraverso l’emanazione dei sette decreti e delle attività di competenza dei singoli ministeri (Ambiente, Salute, Beni Culturali, Università e Ricerca Scientifica);
la necessità di contenere il deprecabile fenomeno di “antenna selvaggia” dotando gli enti locali di specifiche competenze in materia di disciplina urbanistica delle infrastrutture di telecomunicazione;
riconoscere l’“elettrosensibilità” come status meritevole di tutela sotto il profilo sanitario e giuridico;
riconoscere l’inquinamento elettromagnetico come specifica figura di reato da inserire nelle modifiche in atto al codice ambientale;
chiudere l’ annosa vertenza di Radio Vaticana imponendo allo Stato della Città del Vaticano il rispetto della legislazione italiana a tutela della salute dei cittadini inquinati di Cesano e dintorni.

Rete nazionale No elettrosmog