Una guida e un’Associazione per aiutare i migranti

A Padova la presenza degli stranieri sfiora le 50mila unità, con un incremento medio del 4,3% sul totale della popolazione. In merito ai permessi di soggiorno va detto che il 60% viene rilasciato per lavoro, mentre la gran parte della restante percentuale è legata a motivi familiari. A fronte di questa situazione occorre promuovere politiche di accoglienza e di integrazione, guardando alla mobilità delle persone come una straordinaria risorsa. La CGIL mette in campo nuove iniziative e proposte su questo terreno.
In primo luogo la guida Migranti a Padova contenente le informazioni utili per gli stranieri residenti a Padova e provincia. Questo vademecum, frutto della collaborazione tra le Camere del Lavoro di Padova, Treviso e Venezia, si propone l’obiettivo di fornire un aiuto concreto a chi arriva in Italia con informazioni utili su: permessi di soggiorno, previdenza e sicurezza sociale, diritti sindacali, sicurezza nei luoghi di lavoro, fisco, servizio sanitario e casa. La guida, tradotta nelle lingue più diffuse nel nostro territorio (inglese, francese, arabo, albanese e rumeno), contiene anche una appendice con l’indicazione di tutti i servizi utili presenti in provincia di Padova. Migranti a Padova, stampata in migliaia di copie, sarà disponibile, gratuitamente, presso le sedi della CGIL.
Inoltre, in occasione del recente congresso provinciale la CGIL di Padova ha annunciato l’avvio della costituzione di una associazione: Lavoro e diritti senza frontiere. Uno degli obiettivi generali che il sindacato deve porsi, nell’epoca della globalizzazione che ha eroso poteri e confini degli stati, è come ricostruire una rete di diritti sociali e del lavoro sul piano sopranazionale. La portata degli impegni che ci attendono è riassumibile in quattro titoli: le sfide della globalizzazione, la pace come strategia, i temi della cooperazione e la “portata” dei fenomeni migratori, con il congresso abbiamo deciso un nuovo modo per affrontarli.
L’Associazione sarà costituita su iniziativa della Camera del Lavoro, quindi il legame con la Cgil sarà diretto e tutte le iniziative e le attività politiche realizzate dovranno vedere uno stretto raccordo con la Confederazione.
Tra i compiti che caratterizzeranno gli obiettivi principali dell’associazione vi è quello di evidenziare le contraddizioni dell’attuale modello di sviluppo fondato sulla globalizzazione liberista, individuando un modello comportamentale e rivendicativo da divulgare anche nel mondo del lavoro.
L’associazione, che non avrà fini di lucro, fonderà la sua attività sulla diffusione di una cultura di pace, per una convivenza civile e democratica senza distinzione di cultura, razza o religione, favorendo, anzi, la conoscenza tra diverse culture come condizione per favorire il dialogo e l’integrazione.
L’associazione si occuperà dei temi della cooperazione internazionale e dell’immigrazione contro ogni forma di razzismo, sfruttamento e discriminazione, al fine di favorire una vera integrazione che sia rispettosa delle identità culturali e religiose. L’attività dell’associazione si aggiungerà a quella di tutela ed assistenza che già da anni svolge l’ufficio Lavoratori Migranti della CGIL, anche in collaborazione con le istituzioni e gli enti locali.

Salvatore Livorno, Segretario confederale CGIL Padova