3 INCIDENTI GRAVISSIMI NELLE STRADE PADOVANE, CICLISTI E PEDONI LE VITTIME
Legambiente: Rasseregnamoci, una campagna

Nel mese di luglio si contano 3 incidenti gravissimi nelle strade padovane: una studentessa spagnola e una donna settantenne morte dopo essere state investite in biciletta, nel comune di Padova la prima e a Monselice la seconda. Infine ieri una anziana signora è finita in ospedale in condizioni gravi dopo essere stata investita da un Suv in un marciapiede a Madonna Pellegrina, a Padova. Legambiente lancia un grido d’allarme denunciando la strage che sta colpendo pedoni e ciclisti, vittime spesso della foga o distrazione degli automobilisti.

"Lanciamo un appello a tutti gli utenti della strada – spiega Sandro Ginestri, coordinatore di Legambiente Padova – affinchè si presti più attenzione ai comportamenti che si adottano quando si guida un veicolo, poichè gli incidenti stradali sono all’ordine del giorno e spesso potrebbero essere evitati con un comportamenti più prudenti".
Proprio all’inzio del mese Legambiente ha lanciato la campagna di sensibilizzazione "Rassereniamoci" con il contributo del CSV, dove invita ciclisti ed automobilisti a riflettere su come come migliorare la convivenza nel traffico cittadino attraverso la distribuzione di un opuscolo.

Nell’opuscolo si trovano le Regole del Codice della strada più trascurate, ma non per questo meno importanti, come l’uso delle luci per chi circola in bicicletta, o l’obbligo di dare la precedenza negli attraversamenti ciclo-pedonali per chi usa l’auto. Non mancano le regole di buona educazione: “negli incroci cerca il contatto con gli occhi di chi guida altri veicoli e ricorda: passare per primo non ti libererà dal traffico e non migliorerà la tua giornata. Consigli anche per i più duri: "magari tu non sbagli mai, ma se a sbagliare è qualcun’altro e scontrandosi con te si fa male… sei sicuro che non ti importi" recita uno dei consigli contenuto nell’opuscolo.
Non manca poi un duro attacco ai suv descritti come "stupidi e insicuri, portabandiera di regresso tecnologico, dove spazi di frenata, ingombro e visibilità ridotta ne fanno veicoli molto pericolosi specie per pedoni e ciclisti".
Se l’educazione degli utenti della strada è fondamentale, ancor più pregnante, conclude Ginestri – è la realizzazione di piste ciclabili e di servizi di promozione all’uso della bici, in una città come Padova, dove si è fatto molto in questo senso negli ultimi anni, ma altrettanto dovrà essere fatto negli anni a venire, per contribuire a combattere un livello di inquinamento costantemente sopra i limiti di legge, e una densità automobilistica doppia rispetto a quella di capitali europee come Berlino, Londra o Parigi.