ASSEMBLEA DI LEGAMBIENTE PADOVA
Eletti i nuovi dirigenti

Sabato 13 dicembre nel corso dell’assemblea del circolo di Legambiente Padova, proposti unitariamente dal Direttivo, sono stati eletti i nuovi dirigenti locali della nostra associazione: Andrea Ragona neo Presidente, Teresa Griggio VicePresidente e Sandro Ginestri Coordinatore.
Ad affinacarli in un percorso di ri-partenza nel solco di quanto deciso nell’ultimo congresso Sergio Lironi, Presidnete Onorario ed una Segreteria nella quale si aggiungono Andrea Nicolello-Rossi, Lucio Passi, Davide Sabbadin, Elisa Zongaro.
Legambiente Padova si rinnova nella continuità. Una nuova generazione è chiamata a guidare l’associazione con attenzione al volontariato e ad indicare nuovi scenari di sviluppo per una città ancora troppo ancorata al partito trasversale del cemento.

Nell’imminenza delle prossime elezioni amministrative a Padova e provincia l’assemblea di Legambiente Padova rileva come le politiche per lo sviluppo sostenibile dei nostri territori, restino, amministrazione dopo amministrazione, controverse. 

C´è un comportamento di fondo che accomuna governi nazionali, regionali e locali: il problema della sostenibilità ambientale è stato visto sempre come riguardante un singolo Ministero o Assessorato. Manca quell´assunzione di responsabilità globale, da parte della politica e delle istituzioni a tutti i livelli che invece servirebbe. 

Oggi nessun leader europeo, e oggi anche quello statunitense, dimentica di inserire nella sua agenda politica i problemi ambientali più importanti, primo fra tutti quello della lotta ai cambiamenti climatici dello sviluppo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico. Invece in Italia, a livello nazionale come a livello locale – non è così. Deve essere la politica di un Paese, dei territori omogenei, delle imprese e delle istituzioni a tutti i livelli a farsi carico delle sfide ambientali.
Non sottovalutiamo le cose realizzate in questi ultimi anni a Padova: un nuovo atteggiamento verso il problema del PM10 con  la riconversione di tutti gli impianti di riscaldamento degli immobili di proprietà comunale da gasolio a metano, la conversione a metano o biodiesel della flotta di trasporto pubblico, i primi passi concreti per una politica energetica che mette al centro le rinnovabili e il risparmio energetico contro l´effetto serra, la modernizzazione dell´illuminazione pubblica con conseguente risparmio di emissioni, gli sportelli energia, il funzionamento di Agenda 21. Ci siamo accorti dell´allargamento quantitativo e qualitativo delle aree pedonalizzate o a ZTL,  degli investimenti cospicui per le piste ciclabili, e che oggi, seppur poco capiente, c’è finalmente un tram.

Sono tutte buone notizie per l´ambiente della nostra città, ma sono politiche rimaste marginali rispetto al consueto motore dello "sviluppo" basato sul consumo del territorio e della cementificazione,  che rischiano perciò di avere un´incidenza positiva molto bassa.

Legambiente auspica e si batterà perchè l’insieme del mondo politico padovano modifichi il proprio atteggiamento culturale ponendo le sfide ambientali al centro delle politiche di governo del territorio, a partire da un radicale ripensamento dell’urbanizzazione di quest’ultimo, da un’efficace azione di riduzione del trasporto di merci e persone su mezzi privati, da un deciso impulso all’utilizzo delle energie rinnovabili. Con la consapevolezza che raccogliere la sfida dell’innovazione ambientale è anche un modo efficace per superare l’attuale crisi economica.

Legambiente, per parte sua, rilancia la sua azione di stimolo verso le politica e le istituzioni locali, il mondo del lavoro e dell’impresa. Mettendo al centro della propria azione il coinvolgimento dei cittadini, la modificazione degli stili di vita, la valorizzazione del volontariato, il valore democratico del conflitto sociale.