Dopo la positiva sperimentazione di CartaQui Veneto – tre “numeri 0” tra ottobre e dicembre del 2006 – CartaQui allarga il suo sguardo all’intero nordest, luogo complesso e differente, ma attraversato dalle stesse dinamiche di trasformazione aggressive e violente, da contraddizioni sopite ma devastanti, e da resistenze che sanno emergere, come a Vicenza, con dirompente vitalità.
CartaQui – Estnord nasce con l’intento di mettere il nordest “a testa in giù” e quindi rovesciare i luoghi comuni, le visioni consuete e gli stereotipi che, con particolare accanimento, imperversano in questi territori. Da questa particolare angolatura, dal basso, pensiamo di riuscire a raccogliere un’altra prospettiva di questi luoghi, intercettare altre risorse e altri legami e magari, suscitare qualche speranza concreta di cambiamento.
CartaQui – Estnord si candida a divenire uno strumento di lettura, dei fenomeni sociali e territoriali del nordest, l’ex locomotiva d’Italia, utile alla critica dell’ideologia della “crescita”, dando così ragione della profonda crisi culturale, sociale, ambientale e politica che la stessa crescita tumultuosa di questi anni ha provocato in questi territori. L’ambizione è quella di costruire ipotesi di lettura non conformiste delle trasformazioni e, nello stesso tempo, segnalare germogli promettenti di quell’alternativa che si riconosce nello slogan “trasformare il mondo senza prendere il potere”.