Ha visto la partecipazione di oltre 150 persone il Sit-in organizzato oggi in via San Francesco da Legambiente, WWF e l’Associazione Studenti Universitari.
Le associazioni organizzatrici spiegano i motivi dell’iniziativa. “Tutta la Zona a Traffico Limitato in centro storico è percorsa molto più da pedoni e biciclette che da automobili. Per questo, con il Sit – In di oggi chiediamo la realizzazione della Zona a Ciclabilità Diffusa in centro storico. Chiediamo cioè che alle biciclette sia consentita la bidirezionalità nelle strade a senso unico, a cominciare da via San Francesco (qui si registrano più di 6.000 bici al giorno in entrambi i sensi di marcia): basta applicare nelle vie in questione un’apposita segnaletica ed il gioco è fatto. Aree urbane a “Ciclabilità Diffusa” sono già state realizzate a Ferrara, Reggio Emilia, Piacenza, Bolzano, Bologna, dove è consentono il doppio senso di marcia per le biciclette nei centri storici.”
Dice Sandro Ginestri, Coordinatore di Legambiente: “è’ sicuramente un passo in avanti, frutto anche della martellante campagna di Legambiente, l’annuncio fatto oggi dall’Assessore Rossi di voler pedonalizzare il tratto tra via Santa Sofia e via Galilei, dando nel contempo luce verde alle biciclette in entrambe le direzioni (anche se la pedonalizzazione non si deve limitare alle ore 20, altrimenti il problema per i ciclisti si ripresenta da quell’ora fino alle 8 di mattina). Ma la lotta non si fermerà fino a che in gran parte del centro storico non sarà consentita la bidirezionalità alla bici. Il Dossier allegato (vedi link http://www.legambientepadova.it/files/BICI_in_doppio_senso.pdf dimostra che tale provvedimento in molte città è applicato anche a strade molto strette senza limiti di larghezza minima.”
Lucio Passi, portavoce di Legambiente ricorda “che in tutta la ZTL c’è già il limite di 30 Km all’ora per le auto. Gli esiti dei monitoraggi con telelaser realizzati dai volontari di Legambiente in 16 strade della ZTL in cui vige il limite di velocità di 30 km/h ci dice che la maggioranza dei mezzi a motore rispetta il limite di velocità, solo quando sulla strada incontra ciclisti e pedoni. Un motivo in più per istituzionalizzare l’area a ciclabilità diffusa che garantirà, con il rispetto dei limiti, la sicurezza di tutti (le auto, infatti, sapendo di poter incontrare ciclisti in contro mano andranno più piano). Infatti le statistiche ci dicono che dove il limite di 30 Km/h è veramente rispettato gli incidenti diminuiscono del 42%, rispetto alle aree urbane in cui vige quello dei 50km/h.”
Il Sit – In di oggi è organizzato da Legambiente, WWF e l’Associazione Studenti Universitari, ma anche moltissimi esercenti della via sono favorevoli alla bidirezionalità per le biciclette. In Comune è stata già depositata una petizione in tal senso sottoscritta da 25 esercenti della via.
Il dossier sulle aree a ciclabilità diffusa già esistenti in altre città è scaricabile qui: http://www.legambientepadova.it/files/BICI_in_doppio_senso.pdf
ecco le foto dell’iniziativa: https://picasaweb.google.com/104607290850080552211/SitInViaSanFrancescoPerCiclabilitaDiffusa