L‘uso eccessivo e diffuso dell’automobile provoca effetti negativi sull’umanità e sulla natura: metà del consumo mondiale di petrolio è impiegato come carburante di veicoli a motore, contribuendo in modo massiccio all’inquinamento dell’aria e all’ emissione di gas serra. Le automobili, inoltre, distorcono il nostro ambiente urbano: portano alla creazione di centri a bassa densità, frastagliati, concepiti per permetterci di essere da qualche altra parte il più velocemente possibile. Le interazioni sociali vengono diluite e disperse. Passiamo la nostra vita a spostarci in auto tra uno spazio chiuso e l’altro, in un “ambiente” alienante fatto di asfalto e parcheggi, brutto da vedere e difficile da affrontare senza un veicolo. Senza contare il fatto che l’automobile uccide ogni anno un numero di persone quattro volte superiore di quante ne uccida la guerra, ne ferisce a milioni e provoca svariate malattie polmonari anche mortali attraverso l’inquinamento. Ma non basta, contribuisce anche alla sedentarietà dello stile di vita dei “superstiti”, aiutando l’insorgere di patologie come l’obesità.
Il movimento Carfree giudica intollerabile tutto ciò, tanto più perchè, volendo, si può evitare: perseguendo la trasformazione di paesi e città in centri abitati a misura d’uomo, calibrando il giusto mix di case, negozi, uffici e mete culturali, spostando la priorità dalle macchine all’uomo.
Carfree si impegna a trovare e a mettere in atto le alternative a questo modo di vivere incentrato sull’uso dell’auto, e c’è bisogno dell’aiuto di tutti, in tutto il mondo.
È per questo che ora, in dicembre, Carfree lancia l’edizione italiana del World Carfree Bulletin, newsletter gratuita e aperta al contributo di chiunque voglia partecipare, unendo e informando chi è convinto che si possa costruire un mondo migliore, senz’auto.
Le informazioni per iscriversi, ed eventualmente contribuire, alla newsletter, si trovano qui