CONGRESSOLEGAMBIENTE VENETO: NUOVI DIRIGENTI PER NUOVE INIZIATIVE
Il governo del territorio al centro dell’ attenzione

“Il Veneto ha bisogno di un ambientalismo che abbia obiettivi ambiziosi e usi strumenti realistici, cercando alleanze per un cambiamento del modo di consumare e produrre. ”Così Michele Bertucco, veronese, nuovo presidente di Legambiente Veneto ha riassunto il congresso regionale di Legambiente Veneto. Bertucco, è stato eletto Presidente nel congresso, che si è svolto domenica 25 a Padova, insieme ad una segreteria fortemente ringiovanita. Ne fanno parte anche due padovani, Lucio Passi e Davide Sabbadin.

Come in ogni congresso di Legambiente si è svolta una discussione che ha intrecciato i temi globali e quelli locali.

“In questo periodo – afferma Roberto della Seta, presidente nazionale, presente a Padova – è ancora più urgente legare fatti planetari come i cambiamenti climatici a scelte locali, come può essere l’uso del territorio, oltre che gli sprechi energetici”. Le preoccupazioni per molti casi di cattivo uso del territorio sono emerse dagli interventi dei delegati presenti al congresso: oltre cento più invitati e ospiti. Si è parlato di Veneto City, così come dell’ascensore alla Rocca di Monselice, delle tangenziali e tunnel di Verona, così come delle varianti ai piani regolatori (gli odierni PAT) che finiscono per stravolgere ogni volontà di organizzare il territorio.

Molte le critiche agli amministratori locali, di ogni schieramento, a conferma della riaffermata autonomia di giudizio dell’associazione contro ogni attribuzione di collateralismo a questo o a quel partito. La politica è stato l’altro tema del congresso, questione che ha visto presenti sia le preoccupazioni di salvaguardare l’indipendenza che Legambiente ha voluto sempre mantenere nei confronti dei partiti sia la fiducia che l’associazione sa mantenere la rotta dell’ambientalismo scientifico senza concessioni né ai partiti né ai localismi.

“Sono emerse – ha dichiarato il presidente uscente Angelo Mancone – le intese, il dialogo che in questi anni abbiamo saputo intessere con molti interlocutori del mondo della cultura, dell’imprenditoria, dell’associazionismo”. Erano presenti infatti come invitati la Confapi, Federturismo, LIPU, Veneto Agricoltura, l’Albo dei Cavatori, Arpa Veneto con il suo direttore generale Andrea Drago, oltre che parlamentari e consiglieri regionali.

I delegati dei circoli Legambiente di Vicenza hanno presentato le iniziative di contrasto della nuova base Dal Molin, chiedendo di far crescere le iniziative non violente di contrasto che sono state lanciate dai comitati.

“E’ una economia da reinventare – ha dichiarato Michele Bertucco – insistere sul mattone come chiave di risoluzione dei problemi economici è una idea arcaica, dobbiamo convincere la società veneta che è la nostra idea di società e di economia che può alimentare una nuova stagione del Veneto sia in economia che nei rapporti fra le persone. Le città, solo seguendo la strada della convivenza, possono tornare a essere vivibili”.