CONSIGLIO RESPINGE MOZIONE PER RIDISCUTERE PRà E PIAZZA RABIN. La politica rinuncia a progettare la città 

Una brutta pagina, quella del Consiglio Comunale di lunedì scorso- dichiara Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova-  che ha visto il Consiglio stesso decidere di non ridiscutere sull’”affaire” Prato della Valle – Piazza Rabin che tante perplessità ha suscitato in città.

La politica abdica a sé stessa delegando i costruttori a ridisegnare la città, né è emblematico che proprio ieri i vincitori dei lavori per il park interrato e gli altri interventi abbiano presentato direttamente alla Soprintendenza, che li aveva bloccati, nuovi progetti per superare le prescrizioni della soprintendenza stessa.

L’amministrazione di fronte a tutto questo dichiara il suo “non possumus” perché l’iter sarebbe  ormai avviato e fermandolo il Comune pagherebbe una forte penale, dimenticando però che i costi per i nuovi scavi archeologici e la messa in sicurezza dei reperti sarà molto maggiore dell’onere concordato con i privati e ricadrà su Palazzo Moroni. Così ieri in consiglio si è ancora una volta concretizzato l’asse immobiliarista tra PD, che ha votato compatto per respingere la mozione che chiedeva la riapertura del dibattito in Consiglio, e il Pdl che al momento della votazione se ne era in gran parte andato, condannando così la mozione del Carroccio ad essere respinta.

Un po’ più di coraggio ci sarebbe piaciuto vedere da SEL, Rifondazione ed IDV che al nostro convegno del 27 novembre su Prato della Valle avevano usato toni durissimi contro il park interrato, ma che in Consiglio si sono solo astenuti.