Presa visione del “Dossier Nuovo Ospedale I: la finanza di progetto, la frode americana, chi doveva sapere, sapeva?” pubblicato sul Vostro sito on-line il 1 Settembre 2013, Bovis Lend Lease intende precisare e rettificare quanto segue:
Nel dossier si afferma, innanzitutto, che «Finanza e Progetti SpA. (…) è una joint venture fra Palladio Finanziaria e la multinazionale Bovis Lend Lease ltd (chiamata poi Lend Lease)» e che «quest’ultima risulta colpevole di frode».
Tale affermazioni sono del tutto errate e prive di alcun riscontro.
In primo luogo, occorre evidenziare come lo Società oggetto delle vicende occorse negli Stati Uniti e do Voi superficialmente riportate, sia la Lend Lease (US) Construction LMB Inc., la quale è una Società di New York (US), entrata a far parte solo alla fine degli anni novanta del gruppo australiano Lend Lease, mentre le Società che partecipano all’iniziativa relativa alla realizzazione del nuovo ospedale di Padova sono società che fanno parte del ramo europeo del gruppo, e sono del tutto distinte e non assoggettate alla gestione della Società americana.
Diversamente da quanto si è indotti a pensare leggendo il Vostro comunicato, dunque, non solo la Società coinvolta nelle vicende negli Stati Uniti non è quella che partecipa Finanza e Progetti SpA., ma neppure vi è tra tali società alcun legame natura gestionale, ciò in quanto il gruppo Lend Lease, quotato alla borsa di Sidney (ASX), opera nei vari Continenti con Società che sono gestite separatamente da team manageriali totalmente distinti.
E inoltre inesatto affermare che Lend Lease «risulta colpevole di frode». La Società statunitense ha infatti autonomamente stipulato nell’aprile 2012, un accordo transattivo con le competenti autorità locali chiudendo un’indagine avviata Sulle modalità di remunerazione di alcune categorie di prestatori di lavoro e il rispetto delle norme a Tutela di categorie protette.
Con la stipula dell’accordo non vi sono state ulteriori conseguenze né procedure di natura penale a carico della Società.
Preme per altro evidenziare come l’accordo transattivo raggiunto riguardasse specificamente la Società di New York Sopra citata, mentre nessun’altra società statunitense né alcuna altra società del gruppo Lend Lease è stata accusata di alcuna irregolarità.
Pane infine doveroso precisare come le vicende occorse alla società americana siano risalenti nel tempo. Difatti l’accordo transattivo è stato reso pubblico nell’aprile del 2012, ma Lend Lease, nell’arco dei tre anni precedenti, aveva già provveduto a sostituire l’intero senior management della società, rafforzando altresì in maniera significativa tanti i controlli e le procedure interne per il rispetto delle leggi e dei regolamenti. Tale condotta del gruppo, improntata alla massima trasparenza e collaborazione, è stata valutata positivamente dalle autorità americane ed ha consentito di addivenire al suddetto accordo.
Alla luce di quanto sopra, risulta quindi priva di alcun fondamento di verità e meramente faziosa l’affermazione di cui al paragrafo n. 2) del Vostro dossier, retoricamente posta in forma interrogativa «colpevoli di frode: non si sa o si finge di non sapere?» con la quale si allude a non meglio precisati scenari e congetture. Illazioni peraltro ulteriormente ribadite nel prosieguo del comunicato ove, con riferimento all’iter amministrativo ancora in corso, si legge: «questi sei amministratori non sapevano che la proposta per il nuovo ospedale è firmata anche da un’azienda colpevole di truffa?».
Per le ragioni sopra indicate, il vostro dossier risulta dunque contenere una serie di informazioni relative al gruppo di appartenenza della nostra assistita del tutto errate e gravemente lesive del buon nome e reputazione della Stessa.
Milano, 1 ottobre 2013