DOVE SERVONO LE RASTRELLIERE BICI
Mappatura del rione Facciolati-Forcellini

La rete A ruota libera ha appena concluso una mappatura del rione Facciolati Forcellini con l’obiettivo di censire luoghi dove è necessario facilitare la sosta sicura delle biciclette.

Punti in cui, di conseguenza, è fondamentale la presenza di un numero adeguato di rastrelliere di nuova generazione, ad attacco alto, quelle che consentono di legare il telaio della bici alla rastrelliera stessa, ad una altezza da terra tale da impedire, o rendere difficoltoso, all’eventuale ladro il taglio della catena mediante cesoie o tronchesi che fanno leva con il marciapiedi.

Per individuarli abbiamo fatto particolarmente attenzione a punti di attrazione presenti nel rione, posti dove sorgono servizi alla persona, giardini e impianti sportivi, oltre a «nuclei» di esercizi commerciali.

E’ noto infatti che questi ultimi trovino vantaggio dalla presenza di rastrelliere come scelta a sostegno del commercio di vicinato, la cui esistenza e vivacità è fondamentale per ridurre gli spostamenti in auto e per mantenere vivo il tessuto sociale di un rione.

Prova ne è che, visto il diffuso utilizzo della bici in questa zona della città, alcuni esercizi privati e varie attività si sono già attrezzate da sé con la messa a disposizione dei propri clienti di rastrelliere per biciclette, la maggior parte delle quali sono però con struttura «a raso terra» (poco funzionali e sicure) e che quindi andrebbero sostituite.

Abbiamo suddiviso le segnalazioni, tutte riportate in mappa e con supporto fotografico, fra luoghi in cui riteniamo siano necessarie:

  • nuove rastrelliere, in quanto attualmente assenti;

  • la sostituzione delle rastrelliere presenti, in quanto a raso terra per cui poco sicure e scomode;

  • l’aumento della dotazione già esistente (in alcuni casi andando a sostituire le attuali perché di quelle a raso)

Anticipiamo un caso particolare perché particolarmente degno di nota: la richiesta di veri e propri park bici (con rastrelliere e con tettoia a protezione della pioggia) dei due luoghi in via Facciolati dove numerosi studenti universitari già ora lasciano la loro bicicletta diverse ore per prendere il bus extraurbano e recarsi al polo universitario di Agripolis. La loro realizzazione consentirebbe di facilitare ed incentivare l’intermodalità.

Infine abbiamo annotato un paio di punti particolari in quanto interni ad edifici pubblici (comunali o statali) o privati (supermercati) per i quali la competenza non è comunale (in mappa ed elenco sono individuati dalle lettere A, B e C).

Considerato però l’uso pubblico di tali luoghi, riteniamo che andrebbe pensato un intervento orientativo e di sollecito da parte dell’amministrazione comunale, volto a favorire l’uso della bicicletta e della crescita di una cultura e pratica del ciclismo urbano anche da parte di chi amministra o governa strutture come scuole, enti o punti della grande distribuzione.