Il Portello fa acqua

Giovedì 20 gennaio all’iniziativa dell’Associazione Progetto Portello le questioni locali, riguardanti il Portello, si sono intrecciate al più generale equilibrio idraulico della città di Padova, con la sua incompleta rete fognaria delle acque nere e con una rete delle acque bianche, spesso di tipo misto, che non si sono adeguate negli anniagli incrementi edilizi e alla sistematica riduzione della permeabilità dei suoli. L’intreccio è stato in particolare evidenziato dagli interventi di Lorenzo Cabrelle per Legambiente e Maurizio Ulliana per gli Amissi del Piovego e dalla presenza o dal contributo di consiglieri comunali e Presidenti dei quartieri limitrofi.

I consistenti allagamenti che con periodicità quasi annuale (l’ultimo il 12 Maggio 2010) si verificano in molte aree cittadine ed anche al Portello testimoniano di un equilibrio precario; sullo sfondo inoltre il possibile evento ancor più drammatico, anche se con tempi di ritorno molto maggiori, di piena importante e contemporanea dei due maggiori fiumi e conseguenti straripamenti in ampie zone, in particolare nella zona orientale ed industriale di Padova.

Insomma anche da questo punto di vista si dimostra la necessità di studi, progetti ed investimenti pubblici -questi ultimi certo di non facile reperimento in un periodo di crisi delle finanze nazionali e locali- ma soprattutto di scelte razionali di priorità da parte degli amministratori.

Si aggiunga che anche i comportamenti dei privati e la gestione delle singole unità abitative (aumento della permeabilità delle aree libere; trattenuta e utilizzo nell’abitazione di una parte delle acque piovane; ma anche vasche di laminazione delle acque di pioggia negli interventi privati di una certa consistenza, anche se non inquadrati in piani di lottizzazione) possono avere conseguenze importanti sulle portate di punta richieste alla rete. Si tratta quindi di creare una cultura consapevole e responsabile del nostro rapporto con l’acqua, quella dei fiumi e quella che ci piove dal cielo.

Tornando al Portello: il geom. Fausto Focaccia di Acegas-APS, con un gruppo di giovani ingegneri,ha presentato un interessante studio della rete fognaria del quartiere, basato su una sistematica ispezione dei condotti e della permeabilità dei suoli e sulla simulazione matematica dei deflussi sotto piogge intense con periodi di ritorno di 5 e 20 anni; che confermano pienamente gli allagamenti denunciati dai cittadini nelle zone di via Santa Maria in Conio, via Marzolo, via Portello, vicolo Ognissanti, via Stella e via Orus. Attendibile appare quindi anche la simulazione di una rete modificata (per aumento delle sezioni della rete storica e riattivazione dello scarico sul Piovego del bacino occidentale del quartiere) in grado di ridurre fortemente i rischi di allagamento con investimenti ragionevoli e limitati, se confrontati con i danni e gli inconvenienti passati e futuri, in assenza di intervento.

Gli amministratori presenti (l’Assessore Andrea Micalizzi, il Presidente del Consiglio di Quartiere Centro Filippo Frattina, la Presidente della Commissione Consigliare I Milvia Boselli nelle loro diverse competenze) non hanno potuto che concordare sul progetto e quindi sulla necessità di realizzarlo, ottenendo dalla AATO Bacchiglione i finanziamenti degli stralci successivi già a fine di quest’anno.

Su questi impegni sarà molto vigile l’osservazione dei cittadini e dell’Associazione. E sarà molto vigile nell’osservare che la permeabilità dei suoli non venga ulteriormente compromessa, dopo i recenti interventi edilizi privati e universitari nelle zone critiche di via Gradenigo, via Stella e vicolo Pastori (grande cantiere ancora in corso, con escavazioni anche nel sottosuolo).

Alberto Bernardini, Presidente dell’Associazione Progetto Portello