Il verde e la perequazione

Dopo anni di abbandono, finalmente questa Amministrazione si è impegnata a portare avanti un discorso organico sulle aree verdi della Guizza, con la creazione di due parchi, uno a est (parco dei Salici) e uno ad ovest del quartiere, nonché con la riqualificazione delle piccole aree verdi interne al quartiere. Mentre per il parco dei Salici l’iter realizzativo è ormai bene avviato, per quanto riguarda il parco tra la Guizza e Sant’Agostino la situazione è più complessa.
Il parco dovrebbe sorgere all’interno del vasto cuneo verde che dalla tangenziale si estende verso la statale Adriatica e che separa l’abitato della Guizza da quello di Sant’Agostino. In tale zona sono previste due aree a perequazione, una integrata e l’altra ambientale, nonché un’area a verde di quartiere che proprio recentemente è stata portata a perequazione integrata (scelta questa non condivisa). Inoltre il Comune di Albignasego ha previsto l’edificazione lungo la parte centro meridionale di via Modigliani, lasciando invece a verde una vasta area più a nord.
Come Comitato Parco Guizza e Legambiente chiediamo che venga elaborato in tempi brevi un piano guida per tutta l’area, che abbia come fulcro la tutela del cuneo verde e la creazione di un vasto parco, ribaltando così la logica che ha sempre visto porre al primo posto l’edificazione e ha lasciato invece il verde in una posizione subordinata.
Per dare un contributo costruttivo in tal senso abbiamo formulato una proposta articolata che prevede due possibilità, da approfondire all’interno del processo partecipativo di Agenda 21 che ha dato ottimi risultati con la progettazione del Parco dei Salici.
La prima ipotesi, formulata da Devis Casetta, coordinatore della Commissione Urbanistica del Consiglio di Quartiere 4 sud-est, è quella di spostare l’area edificabile privata dalla zona a perequazione ambientale alla zona a perequazione integrata prevista sul lato ovest della costruenda strada alternativa a via Guizza, tra la Conselvana e Via Gozzano. In tal modo si potrebbe addensare l’edificazione in prossimità di nuclei abitativi già esistenti, e si riuscirebbe a tutelare pressoché integralmente il cuneo verde, nonché a creare un parco di dimensioni molto significative.
La seconda ipotesi prevede invece di collocare le aree a edificazione privata nella zona meridionale dell’area, tra la palestra Gozzano e la zona di edificazione prevista dal Comune di Albignasego, raccordandosi a questa sia per quanto riguarda i servizi che per la viabilità. In tal modo sulla zona centro nord dell’area si verrebbe a creare una vasta area omogenea dove creare il parco, unendo la zona a verde prevista dal piano di edificazione di Albignasego con l’area verde del Comune di Padova. Tale parco potrebbe avere una estensione minima di circa 80.000 mq (30.000 di Albignasego e 50.000 di Padova), che potrebbe essere anche aumentata se si limita l’estensione dell’area a servizi prevista dalla perequazione.
Un altro aspetto su cui richiamiamo l’attenzione è quello di ridurre al massimo l’impatto della strada alternativa a Via Guizza, che passerebbe proprio a lato del parco creando non pochi problemi. Chiediamo che tale strada sia trasformata da radiale di attraversamento a strada residenziale al servizio della viabilità di quartiere, attraverso opportune misure sulla circolazione.

 

Franco Zardini, presidente del Comitato Guizza