La nuova moschea di Padova: parlano gli immigrati

Le polemiche sulla moschea negli ultimi periodi hanno riempito le prime pagine dei giornali. Noi abbiamo voluto sentire cosa dicono i diretti interessati. In molti fra i fedeli musulmani hanno preferito non parlare, affermando che il loro interesse è semplicemente quello di avere la possibilità di avere un luogo di culto dove possano pregare in pace. La Fondazione “La Casa” invece, ha affidato le sue risposte a un comunicato stampa che però glissa sulla questione della moschea.

Noi abbiamo quindi sentito Aimed Oufardou dell’associazione marocchina che dovrebbe gestire la moschea: "Ovviamente condividiamo la scelta dell’Amministrazione Comunale di adibire parte dello stabile "ex fattoria" a moschea in quanto i musulmani sono una parte consistente della popolazione padovana. In qualità di Associazione Marocchina non abbiamo ancora manifestato ufficialmente a favore della moschea ma siamo comunque disponibili a farlo". Aimed inolte si auspica che il luogo di culto venga realizzato "sia perchè i musulmani ne hanno diritto: sono cittadini che lavorano regolarmente e onestamente, pagano le tasse e non vede perchè non debbano avere anche loro un luogo di culto, sia perchè – continua il rappresentante dell’associazione marocchina – l’apertura di una moschea sarebbe anche un modo per avere più controllo sul la popolazione musulmana ppichè sarebbe un ritrovo alla luce del sole e quindi monitorabile".

"Perchè non dare ai musulmani un luogo di culto?" Si chiede Taoufik Boudid portavoce del Coordinamento Migranti. Egli sostiene che in un paese laico è giusto fare in modo che ci sia spazio per tutte le religioni, anche per l’Islam dato che i musulmani sono parte della popolazione; inoltre una moschea con tutte le decorazioni arabe sarebbe anche una bellezza architettonica e sarebbe arricchente per la città".

Boudid vuole rassicurare tutti dicendo che la moschea è una ricchezza che non contaminerà la cultura italiana e che non ci deve essere paura per il terrorismo in merito. “Vi è poi una precisazione da fare” – fa sapere il portavoce del coordinamento migranti – ovvero che “gli esponenti della Lega Nord che hanno portato a pascolare i maiali nel luogo dell’eventuale moschea dovrebbero sapere che il maiale in sè non è inquinante e non è di disturbo alla religione musulmana; semplicemente i musulmani non lo possono mangiare; pertanto queste persone si sono comportate da ignoranti".

Eleonora Gallina
Andrea Ragona