Legambiente verso un nuovo presidente nazionale

La nomina di Roberto Della Seta e di Ermete Realacci nell’esecutivo del Partito democratico è per Legambiente un fatto positivo e importante, da valorizzare e rivendicare come segno tangibile dell’autorevolezza, della credibilità della nostra associazione, nonché come premessa per il superamento della sottovalutazione dei temi ambientali da parte del mondo politico – in Italia più profonda che altrove – e per la concreta possibilità che l’ambientalismo si emancipi da quella condizione di "nanismo" politico che abbiamo richiamato con forza nello stesso documento congressuale.
Per Legambiente, la cui natura di soggetto autonomo da partiti e schieramenti è frutto di una scelta strategica e irreversibile, l’interesse a poter contare su una politica più attenta alle ragioni dell’ambiente, più consapevole che sull’ambiente – a cominciare dalla lotta ai mutamenti climatici – si gioca oggi la sfida principale per conservare senso e valore all’idea di progresso, si rivolge in tutte le direzioni e a tutti i possibili interlocutori.
Al tempo stesso, è evidente che la nomina di Roberto Della Seta nell’esecutivo del Partito Democratico pone l’esigenza di definire la direzione e le tappe di un cammino associativo che dovrà condurre alla scelta di un nuovo presidente nazionale. L’avvio di tale "istruttoria", compito e responsabilità dell’attuale gruppo dirigente, dovrà intrecciarsi con il percorso congressuale, mentre spetterà al direttivo eletto dal congresso nazionale assumere le decisioni finali su tempi e contenuti delle scelte di assetto che ci attendono.

Segreteria Nazionale di Legambiente