Linguaggi e stili diversi in Riciclarti 2008

Sono passati oltre 10 anni dalla prima legge quadro in materia di rifiuti, il cosiddetto decreto Ronchi del 1997 (dal nome dell’allora Ministro dell’Ambiente) che aprì una nuova stagione italiana nella gestione dei rifiuti, sancendo la fine del fai-da-tè da parte di alcuni enti locali illuminati per inaugurare quella della politica integrata, le famose 4 R: riduzione, riciclaggio, riuso, recupero, di cui molto si parlò in città con convegni e seminari, ma anche con spettacoli teatrali per bambini come i Fantastici 4 del 1997, frutto di uno dei primi laboratori teatrali cittadini condotto allora dalla triade cooperativa teatrale Ensamble-Legambiente-Comune.

Da allora si sono intensificate le performance di arte, animazione, educazione per far ri-nascere l’idea che il rifiuto è ancora risorsa oppure che l’oggetto per noi vecchio diventa utile per altri: le esposizioni quasi naif di nonno , i laboratori dell’Accamaman e della cooperativa TerrA alla ludoteca Ambarabà, il progetto Dacosanascecosa che portò WWF e Legambiente ad avvicinare le prime comunità straniere, le meno informate su come conferire i rifiuti, alle feste del baratto e del riuso in Prato della Valle. Il tutto accompagnato su scala nazionale dall’attenzione contro le ecomafie, che ha visto Greenpeace e Legambiente al fianco dei Nuclei Ambientali di polizia, carabinieri e guardia di finanza su un fronte che coinvolge non solo il sud Italia, visto lo scandalo del 2005 che portò all’incriminazione e condanna degli imprenditori veneti specializzati nella costruzione di st rade utilizzando rifiuti tossici per la produzione di conglomerati cementizi (il blocco alla costruzione del nuovo cavalcavia Camerini Rossi in attesa della bonifica è lì a ricordarcelo).

Oggi la rassegna Riciclarti 2008 dell’associazione Capovilla, assessorato Ambiente e Bacino Padova 2 si presenta come un ulteriore arricchimento di quelle esperienze di informazione-formazione, come un contenitore culturale di due settimane con una interessante ed innovativa mostra d’arte contemporanea, curata dall’Associazione Culturale Paolo Capovilla ed allestita ai Bastioni Alicorno, in cui gli artisti si sono ispirati al riuso alternativo di rifiuti, talvolta utilizzando per le loro opere materiali di scarto.

Ad accompagnare la mostra, numerose iniziative culturali volte ad analizzare ed approfondire non solo il tema dei rifiuti, ma più in generale l’adozione di modelli di vita più sostenibili, proponendo soluzioni alternative e creative per il recupero delle risorse e la salvaguardia dell’ambiente, prendendo spunto dal particolare binomio rifiuti-arte.

L’obiettivo è promuovere uno stile di vita più sobrio e sostenibile affrontando il tema da più punti di vista: architettura, arte, cinema, teatro, letteratura, musica.

a rassegna vedrà anche il coinvolgimento dei bambini di alcune scuole primarie che verranno sensibilizzati all’importanza del riciclo tramite il gioco e il divertimento; nei laboratori verrà data loro la possibilità di creare piccoli oggetti, utilizzando materiale di scarto

sintesi a cura di A.N.R.