Nasce il comitato StopAllagamenti

Gli abitanti delle aree limitrofe alle vie Facciolati, Forcellini, Canestrini, Crescini, Vlacovich e Comino, in meno di nove mesi sono finiti sott’acqua per ben due volte subendo l’allagamento di taverne e garage, ma anche abitazioni, negozi e laboratori.

I danni sono ingentissimi ed il Comune non li risarcisce, anzi si nasconde dietro "il dito" dell’evento straordinario, e così pure Acegas APS, e Consorzio Bacchiglione.
I fatti, invece, ci dicono il contrario: infatti precipitazioni intense come quelle di settembre e di maggio avvengono, purtroppo, da tempo e con una significativa frequenza.
La verità è ben altra: l’impianto fognario delle zone sopracitate è insufficiente perché sottodimensionato e la manutenzione dello stesso gravemente carente , non solo ma ad oggi non è ancora ben chiaro se gli impianti idrovori abbiano funzionato correttamente durante e dopo i temporali .
A ciò deve poi aggiungersi l’intensa urbanizzazione autorizzata dal Comune in queste zone da sempre considerate ad alto rischio idraulico, grazie a varianti tecnicamente mal valutate dal punto di vista idraulico-fognario al piano regolatore di Piccinato. Queste in breve le reali cause degli allagamenti.

Pertanto i cittadini sensibili a queste problematiche ed in particolare quelli danneggiati non hanno avuto alternativa al costituirsi in comitato per intraprendere tutte le iniziative necessarie al fine da un lato di vedere tutelate le proprie ragioni nei confronti del Comune e degli Enti deputati alla manutenzione ed al regolare funzionamento dell’impianto fognario della zona, dall’altro di non vivere più nella paura di vedere le loro case finire sotto acqua di fogna.

Nasce così a Padova il "Comitato StopAllagamenti".

Esso si propone:

a) di coadiuvare, anche attraverso la consulenza ed assistenza fornita da legali del Foro padovano, tutte le azioni, comprese quelle giudiziarie, per ottenere il risarcimento dei danni patiti nel settembre 2009 e/o nel maggio 2010;

b) di promuovere e/o favorire le iniziative per risolvere il problema degli allagamenti nelle zone sopracitate ed a Padova più in generale.

Tutti infatti sono ben consapevoli che il rischio di finire nuovamente sott’acqua è sempre incombente e sottovalutato dalle Autorità competenti che, a quasi un anno di distanza, poco hanno fatto per risolvere alla radice il problema.
Il "Comitato StopAllagamenti", pertanto si propone anche quale portavoce degli interessi della collettività nei confronti del Comune, di Acegas APS e del Consorzio Bacchiglione affinché provvedano a porre in essere tutto quanto è necessario perché eventi come quelli di Settembre 2009 e Maggio 2010 non costituiscano più un pericolo per questa città già pesantemente colpita.
Un passo che l’Amministrazione comunale può fare come atto concreto verso la soluzione dei problemi esposti è l’approvazione della moratoria edilizia , almeno nelle zone colpite dagli allagamenti, fino a che non sarà risolto il problema della sufficienza ed efficienza degli impianti fognari sia nella situazione “territoriale” attuale, sia in quella che si prospetta dopo la moratoria stessa.

In quest’ottica il Comitato invita tutti i cittadini interessati ad inviare documentazioni, segnalazioni, proposte e adesioni presso la pagina Facebook Comitato StopAllagamenti o l’indirizzo e-mail comitatostopallagamenti@gmail.com

Francesca Tambuscio – Comitato StopAllagamenti