Nel cuore del problema, il partito immobiliarista

Chi l’ha detto?
"Il GRA allarga le prospettive di integrazione con i Comuni…ed offre l’occasione per dare una strutturazione unitaria all’insieme delle vocazioni trasportistiche di Padova, anche con la camionabile lungo l’argine dell’idrovia… Il completamento della statale 10 Monselice-Este-Montagnana, della strada del Santo… e la realizzazione della Pedemontana rientrano tra le opere necessarie e indifferibili. Il collegamento invece del Cittadellese con Padova lungo la 47 Valsugana è ormai completato con le tangenziali di Limena e Padova.
Padova deve diventare una città in grado di accogliere tutti coloro che apprezzano l’offerta commerciale della città stessa e vogliono fruirne senza difficoltà ad accedervi. Occorre puntare su un piano di parcheggi sotterranei: i privati sono da sempre pronti a fare la propria parte purchè i siti prescelti siano centrali e non periferici.
Vogliamo evidenziare che il collegamento tra l’Arcella e la città sta per essere definitivamente risolto con i due cavalcaferrovia Sarpi Dalamzia e “Ponte Verde”. L’Arco di Giano consentirà un ingresso al centro storico non congestionato. Il grande viadotto di Padova Est agevolerà il traffico di scorrimento nella zona di grande valenza commerciale.
Tutto ciò ci fa capire che, completando il piano disegnato la città può vedere risolta già nel prossimo futuro gran parte della propria problematica del traffico
."

Di chi sono queste frasi? di Giustina Destro o di Flavio Zanonato? O ancora di Domenico Menorello o di Ivo Rossi? O di Pierluigi Mariani? Potrebbero essere attribuite ad ognuno di loro, senza molte difficoltà. Sì perché, al di là dei programmi elettorali, la realtà dei fatti è che queste opere sono state programmate e molte sono in via di realizzazione (se non già finite) con allarmante continuità tra la giunta Destro e l’Amministrazione Zanonato, in sintonia con il Presidente della provincia Casarin.
La verità che è queste frasi sono state pronunciate da Leonardo Cetera, presidente del Collegio dei costruttori edili della provincia di Padova – ANCE lo scorso 13 luglio, come introduzione alla loro assemblea annuale.
Un programma, quello delineato da Cetera, che poi parla diffusamente anche dell’Auditorium, del futuro della ZIP, della realizzazione del Nuovo Ospedale, della riqualificazione di Prato della Valle, perfettamente sovrapponibile a quello delle grandi opere della nostra Amministrazione. Depurato dalle chiacchiere, e dalle promesse elettorali (non mantenute) questo (e praticamente solo questo), è quanto a Padova si sta cercando di realizzare in materia di opere pubbliche.

Eravamo nel giusto, quindi, quando abbiamo più volte criticato l’Amministrazione accusandola di abdicare al compito di programmazione che le spetta, delegandolo ai grandi costruttori. E se non è una abdicazione, è una piena sintonia di obiettivi. Obiettivi che – inutile dire – allontanano sempre di più la città da un progetto di sostenibilità ambientale.
E’ la stessa logica di assecondare la progettualità dei grandi privati, dei grandi costruttori e della grandi finanziarie che abbiamo incontrato per la variante ai servizi al piano regolatore: quella di Riccoboni e Mariani, quella dei due milioni e mezzo di metro cubi di nuova edificabilità in città. La perequazione è una partita persa? No, perchè la norma urbanistica prevede che sia il Comune a predisporre i piani giuda di indirizzo o quelli delle lottizzazioni. Se finisse la stagione in cui ci si limita ad esaminare a posteriori i piani proposti dai privati (a quel punto si può solo chiedere qualche modifica), si può tornare a fare politica del territorio, basandosi sull’interesse comune ed ambientale. L’Amministrazione Comunale può e deve avocare a sé i piani e le linee guida vincolanti (dove collocare l’edificazione, l’individuazione di ambiti dove trasferire i crediti ed ilizi, ecc.).
Se non lo fa, questa drammatica sintonia d’intenti con i poteri economici della città spiega e chiarisce da una lato le scelte e dall’altra le promesse non mantenute dall’amministrazione.

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