Nella lettera inviataci il 6 giugno scorso, in risposta alla nostra richiesta di poter utilizzare tutti gli spazi di comunicazione messi a disposizione ai propugnatori della soluzione B, l’Assessore Scortegagna ci rispondeva “si fa notare che l’iniziativa dell’immobiliare Valli (esposizione del plastico) non gode di alcuna autorizzazione del Comune e avviene in uno spazio privato”.
“Peccato – a parlare è il Vice Presidente di Legambiente Andrea Nicolello – che in questi giorni Comune e C.d.Q quella iniziativa l’hanno fatta propria ufficialmente pubblicizzandola nei loro depliant e manifesti ufficiali. In questi si legge che “per illustrare i progetti con disegni, plastici e dati è adibito uno spazio espositivo presso la galleria del supermercato PAM” (testuale). Ma Mi si legge che l modo di radere al suolo a convocare la consultazione allega un depliant regole democratiche. scheda è grande Comune e C.d.Q. nei loro volantini omettono di chiarire, però, che quello spazio espositivo è stato allestito dall’immobiliare Valli s.r.l., con rilevanti investimenti di marketing (hostess, video, plastico) e che quindi non è un’operazione d’informazione neutra e di terzietà come ci si dovrebbe aspettare da un’amministrazione. Perché l’amministrazione non ha allestito un proprio spazio di comunicazione? Perché l’ha di fatto appaltato al privato che ha l’interesse economico che vinca il quesito B1, e che per altro ha realizzato un plastico diverso dal progetto adottato il 28.02.2005 dalla giunta comunale (vedi scheda).
Insomma, una volta di più questa consultazione popolare risulta avere poca parentela con i processi partecipativi, e cosa ancor più grave, con le regole democratiche. Innumerevoli le scorrettezze 1) Una consultazione spuntata dal nulla e con pochissimi giorni per la campagna elettorale. 2) Confusione sulle date: prima doveva essere il 28 maggio, poi è diventato il 18 giugno. 3) Poi c’è stato il furbesco accorpamento dei quesiti B1 e B2 nel riquadro B sulla scheda a tutto danno del quesito A. 4) Le scorrettezze continuano con la lettera del Sindaco mandata a residenti che invece di limitarsi a convocare la consultazione allega un depliant a favore della soluzione B1. 5) Sulla scheda il quesito B è grande il doppio del quesito A. 6) Smaccata la commistione Amministrazione-Privato nella campagna elettorale.
Non c’è che dire, un bel modo di radere al suolo quel principio di terzietà dell’Amministrazione Comunale, che è una delle regole fondamentali della democrazia.
SCHEDA: UN PLASTICO NON RISPONDENTE AL PROGETTO
Nell’esposizione della Valli si mistificano e stravolgono i dati progettuali: il plastico allestito dalla Valli non si basa sul piano guida deliberato ed adottato il 28.02.2005 dalla giunta comunale ma su alcune presunte modifiche in seguito ad osservazioni (viene spostata una strada, 40 parcheggi a raso in mezzo al gradino pubblico scompaiono, compare un autosilos, ecc.) che non sono ufficiali perché non sono mai state deliberate. Che cosa vorrebbero spedire Zanonato e l’Assessore all’urbanistica Mariani alla Giunta in Regione entro il 30 giugno? I progetti adottati il 28.2.2005 o il plastico della Valli?
Facciamo in modo che non spedisca nulla facendo vincere la soluzione A.