Sono due le pessime notizie che arrivano sul fronte trasporto pubblico su gomma. Due notizie che mettono a serio repentaglio il funzionamento dei mezzi pubblici in una Regione come il Veneto dove il PM10 la fa da padrone da anni.
La prima. Nonostante l’emergenza inquinamento la Giunta Zaia sta decidendo di tagliare pesantemente i finanziamenti al trasporto pubblico. La proposta di bilancio licenziata mercoledì dalla Seconda commissione prevede infatti per il 2012 un totale di 253 milioni di euro per i servizi minimi. Si tratta di un taglio di 32 milioni di euro di rispetto al 2010 e di 15 rispetto al 2011; a Padova saranno 1 milione e 400 mila euro in meno.
“Avvisiamo il Presidente Luca Zaia e l’Assessore Chisso che Carnevale è finito e non è più tempo di scherzi – spiega Andrea Ragona, Presidente di Legambiente Padova. La tendenza dovrebbe essere quella di incentivare il trasporto pubblico: la Regione Veneto non solo non riconferma quanto stanziato l’anno scorso, quando erano già stati tagliati 15 milioni di euro, ma aggrava la situazione tagliando ulteriori 15 milioni: un colpo di mannaia per il trasporto pubblico.
La seconda pessima notizia è relativa alla liquidazione dei contributi. “Fino all’approvazione del bilancio la Regione Veneto verrà amministrata secondo I criteri dell’esercizio provvisorio. Una recente delibera regionale impone che fino all’approvazione del bilancio le aziende di trasporto pubblico non potranno ricevere neanche gli anticipi mensili, come è sempre avvenuto. Questo significa che fino a maggio le aziende potrebbero rimanere senza finanziamenti regionali, col rischio di non garantire i servizi minimi e di non pagare gli stipendi ai lavoratori. Senza contare i tanti pendolari che saranno costretti ad usare l’auto con il conseguente aumento delle emissioni inquinanti.
Legambiente invita l’Amministrazione comunale a coordinarsi che gli altri Comuni per premere sulla Regione per evitare questa ulteriore iattura.