Nuovo comitato contro la cementificazione di Selvazzano

Il “Comitato Rovereto Friuli – dentro Selvazzano” si è costituito il 2 luglio 2010 per opera di 79 Soci Promotori, per contrastare la soppressione di un parco pubblico di Tencarola.

Nel corso di pochi mesi, partecipando alle sedute del Consiglio Comunale ed esaminando atti e delibere, ha preso coscienza del fatto che detta soppressione era una parte di un piano più ampio che prevede la vendita di molte aree verdi di Selvazzano, con il solo scopo di far cassa grazie a quanto consente la legge Brunetta (v. art. 58 DL 112/2008 convertito nella legge 133/2008 – detta legge Brunetta – ndr). Oltre a ciò l’attuale amministrazione ha in animo un’impressionante serie di cementificazioni che vanno dai nuovi centri commerciali recentemente realizzati e in programma, all’area dell’ex seminario, alle varie lottizzazioni in corso e quelle nuove già decise.

Come Comitato portatore di interesse collettivo abbiamo il diritto di essere consultati (v., sulla partecipazione, L.R. 11/04) ma, nonostante le nostre innumerevoli proposte, non siamo mai stati interpellati o ricevuti dal Sindaco. Anzi l’amministrazione ha manifestato da subito insofferenza ed arroganza nei nostri confronti, ostacolandoci in tutti i modi.

Noi oggi vogliamo un’edilizia sostenibile, il mantenimento allo stato attuale del verde e delle aree agricole che restano e l’impiego dei soldi pubblici per il miglioramento della qualità della vita e non per l’assalto al territorio. Per questo lo scorso dicembre abbiamo presentato ricorso al TAR contro le delibere di vendita e cessione delle aree verdi.

Siamo preoccupati perché l’amministrazione di Selvazzano ha recentemente deciso di adottare il PAT comunale, organizzando la finta partecipazione (di facciata) dei cittadini. Quando il PAT sarà approvato definitivamente l’amministrazione potrà deliberare senza più filtri qualsiasi variante nel territorio grazie al nuovo strumento dei Piani di Intervento (PI) che sostituirà il PRG.

Nell’ambito della partecipazione al PAT, e fino a che siamo in tempo, abbiamo deciso di proporre una moratoria nel rilascio di nuove licenze edilizie fintanto che il cospicuo patrimonio edilizio vecchio e nuovo attualmente non utilizzato, verrà abitato.

Con questa mossa intendiamo aprire un dibattito cittadino sulla qualità della vita ed impedire la forzata urbanizzazione del nostro Comune che, secondo quanto deliberato in Consiglio Comunale, dovrebbe in pochi anni passare da 22.000 abitanti a 30.000, con un aumento del 36 % !

Oggi la nostra azione è premiata dalle numerose adesioni ricevute e dall’elevato numero di iscritti, arrivati a quota 650 e in costante aumento.

Infine, per rendere la nostra azione più incisiva, duratura e conforme ai nostri ideali, abbiamo deciso di costituirci in associazione, il che avverrà a breve.

n.d.r. Agli amici del Comitato ricordiamo che anche il PI (Piano degli Interventi) è soggetto, ai sensi dell’art. 18 della legge urbanistica regionale n. 11/04, a forme di partecipazione che coinvolgano anche le associazioni sociali interessate. E’ però necessario che tali forme di partecipazione siano organizzate in modo corretto e strutturato

Paolo Cestaro – presidente del comitato