La raccolta di firme contro gli OGM procede bene, ma potrebbe e dovrebbe andare meglio.
È fondamentale che in un paese come il nostro, leader mondiale dei prodotti tipici e delle specialità tradizionali, dove i cittadini si sono sempre espressi in grandissima maggioranza contro gli OGM, si palesi una forte e compatta maggioranza popolare a favore di un’agricoltura sostenibile, più vicina alla salute della gente e alla tutela dell’ambiente.
Ma anche i recenti nulla osta alla commercializzazione di due nuovi Ogm da parte della Commissione Europea ci dicono che le cose non vanno per il verso giusto. La battaglia a livello mondiale ha solo un baluardo, ed è l’Europa. Se questo baluardo cede, gli interessi delle multinazionali del biotech, uniche e sole beneficiarie degli OGM, saranno gli unici a rimanere in campo.
Abbiamo già una cucina globale: nel nostro frigorifero campeggiano sempre più spesso uva cilena, vino australiano, aglio cinese, zucchine egiziane, arance spagnole, kiwi argentini…il nostro controllo su ciò che mangiamo, spesso, è limitato.
È fondamentale quindi che, quando raccogliamo qualche alimento, magari di fretta, al supermercato, si possa avere almeno la certezza che, se l’alimento è italiano, sia senza ogm. Ed è fondamentale non solo e non tanto per il nostro vissuto quotidiano, ma perché questa nostra scelta, politica e di consumo, deve orientare attraverso la voce dello strumento referendario, l’azione del nostro governo in Europa e quindi orientare in senso restrittivo le politiche UE in questo campo, per poter influire sull’agricoltura mondiale in senso garantista, com’è già successo in passato.
Non c’è solo la nostra azione diretta, però: c’è anche la pressione di chi rappresenta la nostra comunità locale, in primo luogo il Comune. Ecco perchè è importante che il referentum liberi da ogm diventi l’occasione per votare, finalmente e dopo un paio di anni di tentennamenti, una mozione di indirizzo in questo senso in consiglio comunale, che dichiari il territorio di Padova -il comune con la maggiore estensione agricola di tutta la provincia- libero da ogm.
Una mozione, a firma D’Agostino, Beltrame e Zan, verrà sottoposta al consiglio comunale nelle prossime settimane. Speriamo che stavolta prevalga il buon senso sulle appartenenze politiche e che si riesca a portare a casa questo importante risultato.
FAI LA TUA PARTE: FIRMA IL REFERENDUM ON LINE SUL SITO
www.liberidaogm.org
Davide Sabbadin – Legambiente Agricoltura Italiana di Qualità