E’ all’ordine del giorno della Giunta l’adozione di un Piano Urbanistico Attuativo (PUA), presentato dall’IRA – Istituto Riposo Anziani e da un proprietario privato, per la realizzazione dei primi interventi edificatori (circa 42.mila mc di edilizia residenziale) previsti dal Piano Guida del Parco del Basso Isonzo. “Un piano guida – spiega Sergio Lironi – Presidente di Legambiente Padova – approvato qualche mese fa dall’Amministrazione Comunale, alquanto schematico nei contenuti e relativo alla sola parte est delle aree un tempo destinate a parco. Un piano che rinunciava preliminarmente all’idea di un progetto unitario esteso fino ai confini dell’aeroporto e che rifiutava la richiesta, avanzata da Legambiente, di applicare per questo contesto di elevata valenza ambientale i meccanismi della perequazione ad arcipelago e/o della compensazione urbanistica (delocalizzando le cubature e edilizie in altri ambiti urbani) o, quantomeno, di effettuare una permuta delle proprietà dell’IRA con altri terreni o stabili di proprietà comunale (in quanto, evidentemente, si ritiene che anche gli enti pubblici debbano poter speculare sulle aree verdi per rimpinguare il proprio bilancio).
La realizzazione del Parco del Basso Isonzo era uno degli impegni prioritari del programma del Sindaco e si pensava dovesse essere un “fiore all’occhiello” dell’attuale Giunta. Purtroppo le aree effettivamente destinate a parco sono state drasticamente ridimensionate e frammentate tendono a configurasi più come giardini pubblici funzionali al vicino quartiere che come parco di valenza urbana ed ecologica, potenziale cuore pulsante di un organico sistema del verde esteso a scala territoriale connesso alla rete dei tracciati fluviali. Chiediamo – conclude Lironi che, quantomeno, prima di consentire l’edificazione ai privati si predisponga da parte del Comune, con apposito incarico ad un progettista di chiara fama, un piano paesaggistico unitario per tutte le aree destinate a parco ed in grado di armonizzare ed integrare – come avviene nelle principali città europee – le nuove lottizzazioni edilizie con gli spazi verdi.