E’ senza dubbio molto positiva la decisione dell’assessore Rossi di pedonalizzare un tratto consistente di via Altinate e Zabarella. In questo modo non solo crescono le aree pedonali in città ma si crea e si qualifica un altro polo centrale della città, quel borgo Altinate che ha una vocazione non solo commerciale ma anche storico e culturale e che l’apertura del centro culturale di di San Gaetano renderà ancora più evidente.

Positivo anche il giudizio che diamo alla nuova viabilità della zona che consente di entrare ma non di attraversare. "E’ un’organizzazione del trafico che spezza gli assi di attraversamento improprio, ma consente l’accesso a chi ha necessità di muoversi con l’auto senza confondere il diritto alla mobilità in città con la pretesa di farlo sempre ed esclusivcamente in auto".

Invitiamo l’assessore Rossi ha proseguire su questa strada, immaginando da subito la potenzialità dell’unificazione pedonale del borgo Altinate con Contrada Antenore-via San Francesco.

 

Senz’altro interesasnte anche l’atteggiamento tenuto dai commercianti della zona e dalle loro associazioni di categoria. A distanza di oltre un decennio quando gli esercizi commerciali "pretesero" la pedonalizzazione di via San Fermo, una parte del commercio padovano sembra puntare a valorizzare i centri commerciali naturali, ricchi di valori aggiunti.

 

"Alle associazioni di categoria lanciamo una proposta – ricorda andrea Nicolello-Rossi, vice Presidente di Legambiente. "Si sono avviati in questi giorni i percorsi di partecipazione nei quartieri sui PAT, i piani di assetto del territorio. Uno dei temi che emergono con forza dai cittadini sono la nascita di un sistema di piazze di quartiere, pedonalizzate e luoghi di aggregazione. Sarebbe importante che anche le categorie commerciali si confrontassero con queste esigenze, sono molte le zone di periferia che possono diventare centralità decentrate e il contributo del commercio può essere prezioso".