PM10 IN DIMINUZIONE PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO. Consuntivo 2008

Per il quarto anno consecutivo le centraline dell’Arpav registrano una diminuzione delle micropolveri (Pm10) nell’aria di Padova. Nel 2008 Padova ha registrato 112 superamenti del limite giornaliero fissato per legge, contro i 117 del 2007, i 178 del 2005, e i 195 del 2005. Per legge il limite non deve essere superato più di 35 volte all’anno. Anche le concentrazioni medie annuali sono in calo (vedi tabella).

“Si badi bene” avverte Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova “Il Pm10 resta ancora pericolosamente al di là dei limiti consentiti, e la diminuzione di quest’anno si deve anche alla forte piovosità. Ma certamente è innegabile una costante diminuzione negli ultimi 4 anni. Dà i suoi frutti quasi un decennio di mobilitazione di Legambiente, che per prima denunciò all’opinione pubblica il grave stato d’inquinamento in cui versava la nostra città. Le denunce alla magistratura, le manifestazioni, i convegni, l’alleanza strategica con i medici, le proposte concrete per combattere il problema, hanno prima stanato la Giunta Destro, e più recentemente portato a scelte concrete. Il rispetto della Zona aTraffico Limitato, il tram, le riconversione del riscaldamento degli edifici pubblici e della flotta di autobus a metano e biodiesel, lo sviluppo della rete di piste ciclabili, contribuiscono a combattere il problema.”

Resta però ancora molto da fare” conclude Passi “bisogna mettere le redini al traffico. La politica della mobilità, strutturalmente non è ancora stata scalfita. La via maestra per la riduzione delle emissioni inquinanti in questo settore è la riduzione strutturale del traffico, in accoppiata al potenziamento del trasporto pubblico. Servono politiche basate sul principio della tariffazione all’ingresso in città dei veicoli privati e sul potenziamento del trasporto pubblico, sul modello del road pricing londinese e dell’ecopass milanese. Serve un’efficace rete di parcheggi scambiatori ai limiti esterni della città serviti da mezzi pubblici frequenti.”