Il Pm10 saempro altissimo. Ieri era a 155 microgrammi, tre volte il limite giornaliero di legge di 50 microgrammi per metro cubo d’aria, superato consecutivamente da 15 giorni, di cui 10 a più di 100 microgrammi.
Dal primo gennaio sono già 30 i supermenti del limite giornaliero su 35 consentiti dalla legge in una anno.
”Da anni Legambiente chiede di superare gli spot antinquinamento, e di mettere in campo una politica strutturale per la mobilità sostenibile. Serve che Padova sia considerata, tutto l’anno – spiega Lucio Passi, portavoce di Legambiente – un’area “Congestion Charge”, nella quale si scoraggi il traffico facendo pagare tutti i veicoli, con tariffe sempre maggiori in funzione dell’inquinamento prodotto, utilizzando i soldi raccolti per finanziare e potenziare il trasporto pubblico.
Ricordiamo che con il Pm10 non si scherza, infatti i suoi effetti sulla salute si manifestano in presenza di picchi anche più bassi di quelli di questi giorni. Le indagini epidemiologiche rilevano l’aggravamento di sintomi respiratori e cardiaci in soggetti predisposti, la comparsa di infezioni respiratorie, l’aumento di crisi d’asma fino a disturbi circolatori ed ischemici, e nei casi più gravi alla morte.