PORRE IL PROBLEMA DELLA CORRETTEZZA DEMOCRATICA DI LEGAMBIENTE E’ RIDICOLO
Passi:” è un alibi per non confrontarsi”

Quando la settimana scorsa i militanti del Pedro impedirono fisicamente lo svolgimento di un incontro pubblico all´Arcella – nel quale un centinaio di cittadini volevano discutere del piano territoriale del loro quartiere – non si levò nessuna voce, oltre a quella di Legambiente, per stigmatizzare l´azione. Invece, di fonte all´azione di protesta del Pedro con il muretto costruito nell´ufficio dell´Assessore Mariani – nonviolenta,  anche se molto dura ed aspra, a tratti eccessiva –  sono piovute le condanne senza appello.

Ho trovato eccessive queste condanne senza appello su quello specifico episodio. Mi sono sentito di intervenire sulla newsletter Ecopolis –  a titolo personale –  non tanto per solidarizzare con il Pedro, ma perché avverto il rischio che il clima politico che via via si sta creando in città porti a delegittimare il dissenso e il conflitto. Conflitto che ovviamente – ripeto- non deve passare il limite della non violenza. E infatti Legambiente e io non abbiamo mai avuto problemi a condannare i disobbedienti quando hanno travalicato questo limite nel passato (ad esempio per i fatti del Portello, o per quelli già citati di San Carlo).

Di fronte agli attacchi a Legambiente di questi giorni – attuati usando come pretesto la mia lettera ad Ecopolis –  mi pare di avere avuto ragione. Infatti vedo alzarsi un polverone contro Legambiente sul terreno della correttezza democratica, cosa che è semplicemente ridicola: parlano per noi gli oltre vent´anni del nostro agire politico in città. Si tratta di un polverone che invece mira ad oscurare i veri argomenti di critica propositiva che l´Associazione ha messo in campo nei confronti di alcune scelte sbagliate dell´Amministrazione: ad esempio l´uso spregiudicato della perequazione in campo urbanistico con la mega variante; oppure gli autosilos in centro per quanto riguarda la mobilità e la nuova via guizza; o l´annullamento di moltissime promesse fatte in campagna elettorale sui percorsi di partecipazione… Argomenti veri e reali che danno fastidio: così si cerca di esorcizzarli dipingendo una Legambiente Talebana ed estremista… Argomenti simili a quelli che usava contro di noi la Giunta Destro.

Il giudizio di Legambiente sulle scelte urbanistiche della Giunta Zanonato e sull´operato dell´assessore all´urbanistica Mariani è arci noto e arci motivato, le critiche sempre correlate a proposte alternative (rimando al sito www.legambientepadova.it per i nostri innumerevoli progetti):  altro che “partito del non fare”, frase con cui è solito definirci Mariani. Un comodo alibi per non confrontarsi con noi sui temi e problemi sollevati.

Lucio Passi