Recuperare dall’abbandono Villa Draghi

L’associazione si propone di recuperare dall’abbandono la Villa e il Parco, di mantenere indiviso l’intero complesso dei fabbricati e dei 32 ettari di terreno, di cui mai parte è stata alienata nel corso di tutta la sua storia, di difendere la proprietà pubblica e l’uso pubblico del bene, di impedire forme inappropriate di edificazione anche nel suo immediato intorno, di renderlo fruibile, accessibile e godibile in ogni sua parte individuando destinazioni d’uso compatibili e aperte a tutti i cittadini, residenti, ospiti delle terme, visitatori, scolaresche, anziani, diversamente abili, senza limitazioni.

L’idea fondamentale è che il complesso unitario costituito da Villa e Parco assieme ai suoi dintorni di Monte Castello e Torre al Lago, è un bene comune che può diventare volano per il rilancio del turismo termale e più in generale per l’ospitalità della città di Montegrotto Terme.

Il complesso costituito da Villa e Parco dovrebbe far parte, come una delle realtà più significative, di quel circuito delle ville che rappresenta l’obiettivo del “Progetto Ville”, uno dei progetti tematici del Piano Ambientale del Parco regionale dei Colli Euganei. Un circuito di eccezionale valore turistico-culturale, di sicuro richiamo a livello europeo per la quantità e l’importanza dei beni che potrebbe collegare: dal Cataio a Villa Selvatico, a Villa Emo Maldura, da Villa Barbarigo alle Ville di Arquà e dei centri storici di Monselice ed Este, da Villa Contarini a Vo’ alla Villa e al parco di Frassanelle, a Villa dei Vescovi… Per dire solo alcune delle ville interne al Parco dei Colli; con quelle distribuite appena oltre i suoi confini, in particolare nelle zone delle storiche bonifiche, la potenzialità dell’offerta aumenterebbe in modo straordinario.

All’interno di questo circuito Villa Draghi può assumere una valenza particolare: rappresenta infatti, come la vediamo oggi, l’esempio più significativo, per tutta l’area euganea, di quello stile eclettico tipico del XIX secolo. Far parte di questo circuito significherebbe per Villa Draghi essere inserita in un qualificante filone di fruizione turistica.

Altrettanto interessante e redditizio può risultare il fatto che Villa e Parco vengono a trovarsi direttamente sul percorso di una infrastruttura turistica, l’anello ciclabile pedecollinare, destinata di sicuro, una volta realizzata, a diventare una delle attrazioni più qualificanti per un settore di turismo, quello cicloturistico, sempre più ricercato e apprezzato, specialmente dagli stranieri. L’anello dovrebbe correre tutto attorno ai Colli (attualmente è realizzata solo la parte sud) collegando tra di loro, in modo “dolce”, tutta una serie straordinaria di emergenze paesaggistiche e storico culturali, come tutte le ville sopra nominate.

Luisa Calimani – Presidente Associazione Villa Draghi