“Le polemiche di questi giorni sulla possibilità di realizzare una sorta di ecopass all’interno dell’anello delle tangenziali a Padova sono quanto meno premature e fuori luogo”. A dichiararlo è Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova, che continua – “Lo studio di prefattibilità di un sistema di road pricing a Padova, sollecitato da Legambiente ad APS, ha lo scopo di acquisire i dati per aprire finalmente una discussione, basata su dati certi, su come cambiare l’attuale modello di mobilità urbana, che con tutta evidenza è una necessità improrogabile.”
“La nostra posizione è nota- continua Passi.- ma non è un dogma: è un punto di partenza per la discussione. Legambiente pensa che a Padova si debba adottare un sistema misto di crediti e ticket per ridurre gli accessi alla città, che sono circa 300 mila al giorno. Pensiamo ad un monte-accessi gratuiti alla città, superato il quale l’automobilista dovrà scegliere se usare mezzi sostenibili (bicicletta, trasporto pubblico, carpooling, car sharing ecc.) o comprare nuovi accessi, che finanzieranno il potenziamento della rete dei trasporti alternativi, a partire da quello pubblico. Come a Milano dove a fronte di 7 milioni di spese di gestione sono stati incassati 23 milioni che sono andati a finanziare il trasporto pubblico, sicurezza stradale e ciclabilità. Lo ripeto, Legambiente non vuole imporre niente a nessuno: sarà lo studio a darci i dati iniziali per capire pro e contro di una simile proposta, e poi chiediamo che finalmente si apra, dopo anni di congestionamento e smog, una discussione approfondita tra amministrazione, categorie economiche, sindacati, associazioni, comitati, cittadini, forze politiche, su come ridurre il traffico urbano Chiediamo a tutti di affrontare seriamente e responsabilmente la questione: venti anni fa, secondo alcuni, Tram e pedonalizzazione del centro avrebbero comportato la morte della città: non è stato così, anzi.”
Lo studio di prefattibilità verrà sviluppato nei seguenti passaggi:
· ricostruzione, sulla base delle informazioni disponibili, delle principale variabili
(numero di residenti, numero di addetti, attività commerciali, numero posti auto su suolo pubblico e in struttura, flussi veicolari suddivisi per moto/auto/furgoni, ..);
· analisi territoriale e dell’assetto della rete viaria nell’area area all’interno dell’anello delle tangenziali;
· analisi dell’efficacia delle attuali misure di riduzione (ZTL e tariffazione della sosta);
· ipotesi (anche per alternative) di estensione e delimitazione di un’area di applicazione della Congestion charge, dei livelli tariffari applicabili e dei criteri di
esenzione/facilitazione;
· valutazioni preliminari di sostenibilità finanziaria del sistema, di riduzione dei livelli di inquinamento e di impatto sul trasporto pubblico.