Martedì18 settembre dovrebbero iniziare i lavori per realizzare un ascensore sulla Rocca di Monselice, anche se in realtà sembra più che altro trattarsi di un “inizio” finalizzato a non perdere i finanziamenti europei.
Non avendo da parte nostra gli stessi poteri di Galan non ci resta che mettere in campo solo la nostra “cocciutaggine” per tentar di ottenere in extremis un ripensamento su questa avventata iniziativa. (…)
Ma qual’è il senso di scaricare vagonate di turisti in mezzo al bosco, a tre quarti del colle, saltando tutta la parte monumentale, che è la vera, emozionante ricchezza del colle stesso? Spendendo per questo “giocattolo” almeno 6 miliardi delle vecchie lire. E lasciando irrisolti, o comunque problematici, i collegamenti per esempio con villa Duodo, ma anche con la stessa ex casa Bernardini.
Non sarebbe più naturale, oltre che enormemente più redditizio sia sotto il profilo culturale che economico, animare e valorizzare quel percorso che Cibotto ha definito “una delle strade più belle del Veneto, forse la più suggestiva dopo il Canal Grande”?
L’alibi degli anziani e dei disabili davvero non regge: tutti hanno visto in funzione, in varie recenti occasioni, quel “trenino” gestito dalla Pro loco che può condurre fino a villa Duodo chi non voglia o non possa camminare. Ma allo stesso scopo potrebbero essere utilizzati anche quei mezzi tanto magnificati con cui ai disabili si consentono, da casa Marina, percorsi in mezzo ai boschi.
Basterebbe poi prevedere un meccanismo per superare la scalinata che parte dal piazzale di villa Duodo per consentire a tutti di raggiungere casa Bernardini. Edificio, a sua volta, per il quale tanto appare auspicabile l’idea di organizzarlo per sosta, ristoro, sede di servizi informativi, quanto appare illogico e bizzarro pensar di ampliarlo e di trasformarlo in albergo! Da casa Bernardini tutti si troverebbero poi, rispetto alla cima del colle, nelle condizioni di chi dovesse prendere l’ascensore.
Cos’ha di scandaloso e di inaccettabile questa nostra posizione? Forse il fatto di prevedere interventi non abbastanza costosi e megalomani? Ma è proprio di interventi di questo tipo che si sente il bisogno?
Governatore, accetti una “moratoria”: partiamo subito con la valorizzazione di via del Santuario e del sentiero che porta al mastio, puntiamo a restaurare casa Bernardini e ad arredare l’area circostante, affrontiamo il problema di villa Duodo (rispetto alla quale, come detto, l’ascensore non risolve alcun problema). Non sarebbe questo il modo per animare da subito e nel modo più appropriato e gratificante il Colle? Risparmiando oltretutto una bella somma da destinare ad altri vitali, prestigiosi interventi?
Sono progetti che coi nostri mezzi possiamo solo proporre, non certo “imporre”. Ma accetti almeno questa sfida sulle idee e ci spieghi perché (finora non l’ha fatto) dovremmo innamorarci di un frivolo, costoso giocattolo che sembra pensato apposta non per avvicinarsi a questo delicato, straordinario paesaggio storico, ma per banalizzarlo e svilirlo.
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"Salviamo La Rocca" in programma lunedì 17 settembre alle ore 17.30 Sit-in in Piazza Mazzini a Monselice, di fronte alla cava della Rocca. Organizzano: Comitato Lasciateci Respirare, ass. Il Colibrì, Comitato Difesa Colli.
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Gianni Sandon, Comitato Difesa Colli Euganei – Consigliere Ente Parco Colli Euganei