Sono molte le promesse non mantenute dalla Giunta Zanonato sulla partecipazione: non sappiamo se a causa dell´inconsistenza di Scortegagna come assessore alla materia, o per una forma di rifiuto collettiva della Giunta verso i tavoli di concertazione e i laboratori di quartiere. Legambiente però ricorda con chiarezza le promesse sulla partecipazione contenute nel programma del Sindaco Zanonato, a pagina 31, approvato dal Consiglio Comunale il 7 luglio 2004. Quindi è forse cosa utile riproporle come promemoria per chi assumerà la delega alla partecipazione.
Sotto al testo del programma, in corsivo, il commento di Legambiente su come sono andate realmente le cose
Forum dei cittadini
Il Comune promuoverà la costituzione del “Forum dei cittadini” che in modo permanente e organizzato provvederà a migliorare la comunicazione e la reciproca informazione fra popolazione e amministrazione in ordine a fatti, problemi e iniziative che investano gli interessi collettivi. Il Forum potrà essere organizzato: per materia, per territorio, per aggregazione di interessi.
Non ne è stato attivato alcuno nonostante fosse stato chiesto, ad esempio, per la variante urbanistica al Prg Mariani-Riccoboni, o recentemente sull´inquinamento atmosferico.
Laboratori di progettazione partecipata
Il Comune promuoverà la costituzione di Laboratori di progettazione partecipata, dotati degli opportuni spazi ed attrezzature per coinvolgere direttamente i cittadini nei programmi di trasformazione e riqualificazione urbana.
Alcuni laboratori sono stati attivati, su temi abbastanza parziali, nei quartieri 3 e 4. Nel caso del laboratorio della Guizza, che si è occupato anche della controversa nuova via Guizza, l´Amministrazione Comunale non hai mai risposto alle proposte emerse dal laboratorio. Ma allora che senso ha fare i laboratori se poi i decisori politici non si confrontano con le proposte?
Bilancio partecipativo
La realizzazione del bilancio partecipativo ha come obiettivo il concreto coinvolgimento della cittadinanza nella gestione delle risorse pubbliche partendo dalle necessità vere della persona. Si realizzerà attraverso assemblee aperte governate da un apposito regolamento.
Non attivato. I vari assessori si sono limitati a presentare alle associazioni che si occupano del loro settore le linee di indirizzo, senza fornire preliminarmente le proposte di bilancio e schede esplicative, né prevedendo successivi incontri per discutere proposte e modifiche. La maggioranza degli assessori interpreta questo momento, previsto dal regolamento comunale sulle libere forme associative, come una perdita di tempo dovuta ad un mero adempimento burocratico. Spesso le convocazioni delle associazioni avvengono un lasso di tempo brevissimo, per evitare che gli incontri siano partecipati.
Referendum
Il referendum e altre forme di consultazione atte a verificare il gradimento delle decisioni assunte dall´Amministrazione saranno potenziate per creare il massimo della sintonia possibile fra le volontà degli amministrati e di chi è chiamato al governo della cosa pubblica.
La frase sul “gradimento” delle decisione assunte la dice lunga sull´idea che sottende questo istituto. La consultazione sulle Torri all´Arcella, per fortuna vinta dagli ambientalisti, è, in questo senso, assolutamente significativa.