Legambiente chiede ai sindaci delle città piccole e grandi della Pianura Padana di aderire all’appello del presidente dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia e bloccare il traffico per un giorno. “Non solo: chiediamo ai comuni, come mobilitazione eccezionale, anche cento delibere contenenti interventi strutturali: questo impegno deve rappresentare il primo cambio di passo per sviluppare politiche locali di sostenibilità – sottolinea Legambiente a livello nazionale. Grazie alla mobilitazione dei circoli non faremo mancare la nostra voce di stimolo e di proposta nei confronti dei "primi" cittadini”.
Legambiente Padova chiede che la città del Santo, assieme all’ordinanza del blocco, deliberi di percorso per arrivare ad istituire gli Ecocrediti. Il progetto – condiviso con il Vicesindacoe Assessore alla Mobilità Rossi – di controllare e moderare il traffico in entrata in città, circa 230mila spostamenti al giorno, con il sistema dei crediti: un monte-accessi gratuiti alla città, superato il quale il “cityuser” deve scegliere se usare mezzi sostenibili (bicicletta, trasporto pubblico, carpooling, ecc.) o comprare nuovi crediti, che finanzieranno il potenziamento della rete dei trasporti alternativi.
L’appello lanciato ieri dai sindaci di Milano e di Torino per il blocco contemporaneo del traffico in tutte le città della Pianura Padana è una novità importante in questa pesante stagione inquinata. Ma, accanto alle 100 oordinanze di blocco, ci attendiamo 100 delibere di misure strutturali antinquinamento”, chiede Legambiente.
Per un giorno il silenzio del rombo dei motori sarà una pausa di riflessione per milioni di cittadini, e un monito nei confronti di un governo nazionale che non ha trovato il tempo, in tre anni, neppure di elaborare il Piano di risanamento dell’aria che l’Europa attende da tempo. L’Unione Europea ha infatti aperto una procedura di infrazione milionaria nei confronti dell’Italia a causa dell’inerzia delle istituzioni che ci condannano quindi all’inquinamento e alle tasse oggi e domani.