“E’ curiosa la levata di scudi dell’assessore Mario Verza contro le domeniche ecologiche. L’assessore richiama la necessità di misure strutturali contro l’inquinamento tra cui il potenziamento del Trasporto Pubblico (TPL) in area metropolitana, ma forse si dimentica di essere lui l’autorità regolatrice dello stesso in ambito provinciale.” Così Legambiente Padova commenta le recenti dichiarazioni dell’Assessore. “Verza non può semplicemente appellarsi alla buona volontà rispetto all’eliminazione delle sovrapposizioni fra linee SITA e APS.: è lui il soggetto che deva governare e coordinare il progetto.
Il Piano territoriale (PATI) appena adottato da Padova e i 17 comuni limitrofi conferma come siano soprattutto i pendolari della cintura metropolitana a necessitare di un forte potenziamento del servizio di TPL. Potenziamento che, per ottenere un risultato consistente nella riduzione dell’utilizzo dell’auto privata, serve nelle ore di punta.
L’assessore Verza lo sa, eppure la Provincia tiene nei cassetti tre importanti progetti: la linea ferroviaria Padova-Chioggia e la linea ferroviaria Gronda sud (Abano-Interporto), su cui esiste una delibera regionale del 2005 che ne prevedeva il finanziamento.
Il terzo è l’affidamento all’APS della gestione di tutti i trasporti tra Padova e i Comuni dell’area metropolitana. Come realizzarlo? Ad esempio con uno scambio tra APS e SITA dei km finanziati dalla Regione. APS cede a SITA i servizi area Colli-Terme in cambio ai quali SITA cede ad APS il contributo regionale per servizi suburbani da realizzare con il prolungamento delle linee già esistenti, portando i capolinea in comuni come Limena, Villafranca, Noventa, Casalserugo, Rubano centro.
Con questo scambio finalmente gli autobus arancioni porteranno un servizio di maggiore qualità (per tipologia di autobus, frequenza, mezzi metanizzati e non inquinanti) e con costi minori per gli utenti in tutta la cintura urbana. Forse è per questo che tutti i Sindaci sono interessati alla proposta?