Sostenere l’ambiente mangiando e bevendo

La lotta ai rifiuti e alle emissioni di CO2, e quindi ai cambiamenti climatici, si fa anche nelle piccole cose. Per esempio mangiando. Ebbene sì, scegliendo I Ristoranti con menu a km 0 presenti in Veneto, è possibile sostenere l’ambiente in quanto questi ultimi offrono esclusivamente prodotti locali e di stagione che, oltre ad essere genuini e freschi, riducono le emissioni di CO2 nell’atmosfera perchè evitano il trasporto su gomma di prodotti importati da altre regioni se non addirittura da altre Nazioni. L’originale idea è stata concepita già qualche anno fa da Coldiretti Veneto la quale, oltre ad aggiudicare ai ristoranti il marchio “a km 0”, ha raccolto nel 2006 25.000 firme per richiedere al Consiglio Regionale del Veneto una legge regionale che prevedesse di riservare a mense pubbliche, asili nido, scuole per l’infanzia, ospedali e residenze per anziani, p rodotti agricoli coltivati in Veneto al fine di mantenere alto il livello di salubrità e qualità anche in queste strutture. Per ulteriori informazioni clicca qui.

Inoltre, in occasione della giornata mondiale dell’acqua che si celebra il 22 marzo, vi segnaliamo il sito www.imbrocchiamola.org in cui è possibile lasciare un messaggio in un apposito forum per segnalare il comportamento dei pubblici esercizi nei confronti dell’acqua di rubinetto. Ognuno potrà segnalare un ristorante o un bar in cui gli è stata servita acqua di rubinetto, o anche fare cattiva pubblicità a un locale dove, anche se richiesta, "l’acqua del sindaco" non è stata servita.

Legambiente infatti suggerisce a tutti di bere, ove possibile, acqua di rubinetto che non solo è più controllata dell’acqua minerale, ma che con piccoli accorgimenti (come facendo evaporare il cloro) diventa più buona delle acque in bottiglia. Dove questo non è possibile consigliamo di usare bottiglie in vetro dato che questo materiale è riciclabile al 100% ed è meno impattante della plastica, e a differenza di quest’ultima, non rilascia nell’acqua sostanze chimiche cancerogene, quali in particolare l’ossido di etilene.

Andrea Ragona, Eleonora Gallina – Legambiente Padova