TAGLI REGIONALI ALL’ARPAV
Si rendono impossibili i controlli per salute e ambiente

Legambiente esprime solidarietà ai lavoratori dell’Arpav in lotta contro la chiusura del laboratorio di Padova. La Regione e i vertici Arpav, dopo aver ridotto fortemente l’organico, non rinnovando i contratti al personale precario, dopo la chiusura dei laboratori di Rovigo, Belluno e Vicenza e di alcune sedi periferiche dei Dipartimenti Provinciali, ora annunciano la chiusura a breve anche del laboratorio di Padova,

“Compiere una scelta del genere – commenta Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova – significa colpire le molteplici attività di controllo sulla qualità dell’ambiente svolte dall’Agenzia che riguardano la salute di tutti i cittadini.” Come potrà l’Arapv continuare a controllare efficacemente l’aria, le acque, i rifiuti, il suolo, gli agenti fisici, e a supportare la magistratura e le forze di polizia nell’individuazione dei reati ambientali? Ancora una volta – conclude Legambiente – il governo regionale è in netta controtendenza con quanto accade nel resto del mondo, dove sulle le politiche ambientali si continua ad investire. Si sta disperdendo enorme patrimonio di professionalità, e si smantella il controllo pubblico su temi di primaria importanza e di interesse generale.

Purtroppo ne abbiamo dovuto parlare su ecopolis già ai primi di maggio (clicca qui) dopo i tagli ai laboratori di Vicenza.