URBANISTICA E PARTECIPAZIONE
Legambiente sui P.A.T. nei quartieri: “non sprecare questa occasione di partecipazione”

In molti quartieri  sono iniziati i percorsi di "partecipazione" per la costruzione, a livello locale, del Piano di Assetto del Territorio.

Il coinvolgimento dei cittadini, nella formazione degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica, è espressamente previsto dalla legge urbanistica regionale n. 11 del 2004

Finalmente niente più piani edificatori regolatori calati sulla testa dei cittadini? "Purtroppo non è così – spiega l´Ing. Lorenzo Cabrelle, del gruppo urbanistica di Legambiente Padova. "Infatti lascia perplessi il metodo con cui è stata avviata  la partecipazione nei quartieri. Due sono i motivi: la mancanza di scenari alternativi di sviluppo generale della città, su cui incardinare i ragionamenti a livello locale, e la mancanza di linee guida nella metodologia di costruzione del percorso partecipativo. Per quanto riguarda il primo aspetto, non si capisce come possano essere fatte delle scelte strategiche di sviluppo del quartiere se manca l´idea della città che si vuol costruire. I vari sistemi, ambientale, infrastrutturale, insediativo e dei servizi non possono essere affrontati a livello locale senza che prima sia stato definito il quadro generale in cui questi sistemi si collocano. Le scelte non sono indifferenti se si pensa, ad esempio, ad un modello di città policentrico, come sarebbe auspicabile. Per il secondo aspetto, l´aver affidato ad ogni singola circoscrizione il compito di organizzare la partecipazione, senza aver posto alcune linee guida e senza avere stabilito quanto saranno vincolanti le scelte che in quel processo verranno fatte, rischia di far scadere la partecipazione a semplice consultazione o concertazione di obiettivi.

"Non resta che confidare", conclude Cabrelle, sulla capacità dei gruppi di lavoro a cui è stato affidato il compito di gestire i percorsi partecipativi- gruppi che Legambiente è pronta a supportare-  affinché siano in grado far nascere dal basso, attraverso le scelte strategiche e gli obiettivi delle circoscrizioni, l´idea della città futura ambientalmente sostenibile è più corrisponde ai bisogni dei cittadini.