Varianti di Prg, vincoli urbanistici e sistema del verde, un dibattito in corso

I vincoli urbanistici possono essenzialmente essere di due tipi: “ricognitivi” e “preordinati all’esproprio”. I primi, finalizzati alla salvaguardia di beni culturali e di aree di rilevante valenza ambientale, hanno efficacia a tempo indeterminato e non prevedono alcun indennizzo per i proprietari delle aree. I secondi, finalizzati alla realizzazione di opere ed infrastrutture pubbliche, hanno una durata di soli cinque anni e – qualora l’ente pubblico non abbia provveduto all’acquisizione del bene – possono essere reiterati per ulteriori cinque anni, dovendosi in questo caso riconoscere un qualche indennizzo ai proprietari. Nel proprio intervento Oliva ricorda che l’Amministrazione ha la facoltà di non consentire l’edificazione di un’area anche semplicemente conferendole destinazione agricola, senza per questo dover corrispondere alcun indennizzo.
Sono sottolineature importanti in quanto smentiscono le dichiarazioni e le categoriche prese di posizione di molti autorevoli esponenti della nostra Amministrazione Comunale che nei mesi scorsi hanno, più o meno volutamente, fatta confusione sulla diversa natura dei vincoli urbanistici, lasciando intendere che nella proprietà di un terreno sia connaturato un diritto d’edificazione (jus aedificandi), che in realtà nessuna legge ha mai riconosciuto, ed hanno dichiarato essere impossibile revocare le destinazioni d’uso edificatorie previste da strumenti urbanistici adottati da precedenti amministrazioni.
Fatta chiarezza su questo aspetto fondamentale, e cioè sul fatto che l’edificabilità di un’area deriva dalle scelte urbanistiche effettuate dalla pubblica amministrazione e non è un diritto insito nella proprietà della stessa, Oliva pone alcune questioni di merito e propone alcuni indirizzi di politica urbanistica sui quali riteniamo importante approfondire la discussione.

intervento di Federico Oliva, presidente dell’INU e consulente del Comune di Padova

intervento di Sergio Lironi, presidente Legambiente Padova