Su uno dei quotidiani locali sono state date delle interpretazioni veramente forzate sul risultato di Padova in Ecosistema urbano, la “fotografia ambientale” dei capoluoghi che Legambiente scatta annualmente, in collaborazione con il Sole 24 Ore. Parrebbe che la nostra città, da un anno all’altro, sia diventata un modello di ecosostenibilità.
La forzatura si è basata sul fatto che quest’anno Ecosistema urbano si è rinnovato presentando tre classifiche: le 15 grandi città, sopra i 200.000 abitanti (in cui rientra anche Padova), le 44 medie città, tra 200.000 e 80.000 abitanti, e le 45 piccole città, sotto gli 80.000 abitanti (scarica qui). Gli scorsi anni invece c’era un’unica classifica per tutti i capoluoghi.
Il fatto che Padova si sia piazzata quinta tra le 15 grandi città, a qualcuno ha fatto gridare al successo ambientale delle politiche dell’Amministrazione. Certo alcuni miglioramenti ci sono, ma non è così. Per tre motivi.
Primo. Per un città piccola come Padova essere quinta tra le grandi città non può essere considerato un successo. Infatti per le sue limitate dimensioni e popolazione, rispetto alle altre 14 grandi città, ha in partenza degli ovvi vantaggi intrinsechi sul piano ambientale, e quindi c’era legittimamente da aspettarsidi più nel confronto con i grandi centri.
Secondo. I miglioramenti che ha registrato la città in molti dei 28 paramenti ambientali su cui si basa Ecosistema Urbano (per sapere quali leggi qui) sono stati poco significativi, eccettuato 3 o 4 casi.
Terzo. Si guardi al punteggio complessivo assegnato a Padova, che tiene conto di tutti gli indicatori che formano Ecosistema urbano. Ad ogni dei 28 indicatori corrisponde un punteggio, che varia a seconda della performance ottenuta: la somma dei punti ottenuti dai vari indicatori fornisce il punteggio complessivo delle città. Questo, per Padova è risultato di 50,1 punti, assai lontano dal punteggi delle migliori. Belluno, prima delle città piccole, ha avuto 70 punti, Bolzano, prima delle città medie, ne ha ottenuti 65,84, e Venezia-Mestre, prima delle città grandi, 62,47.
Padova nella scorsa edizione aveva 48.34 punti: in altre parole, se quest’anno ci fosse stata ancora una classifica unica per tutte le città, Padova, che lo scorso hanno risultava al 62esimo posto su 104 comuni, oggi sarebbe al 53esimo: un buon miglioramento certo, ma nessuna eccellenza. C’è ancora tantissimo da lavorare.
Legambiente continuerà a fare la sua parte di “sentinella dell’ambiente”, ma anche offrendo collaborazione all’Amministrazione, per costruire insieme politiche ambientali sempre più efficaci.
Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova