La sparuta manifestazione con i soliti cartelli listati a lutto dei commercianti del quadrivio di Ponte Tadi – riviera Mussatto ci riporta indietro di 10 anni. Allora molti titolari di attività commerciali pensavano che le auto di passaggio, col loro carico di PM10, incidenti e parcheggi selvaggi rappresentasse la panacea per le loro attività."A dichiarlo è Andrea Nicolello, Vicepresidente di Legambiente Padova. "Sembrano passate invano anche le iniziative di Confesercenti Padova sui Centri storici commerciali, quando perfino le associazioni di categoria hanno individuato e rilanciato la vocazione al commercio dei nostri centri storici liberati dalle auto.
Il quadrivio di riviera Mussatto via Tadi con il varco ZTL di fatto è diventato un luogo di grande attrazione per la sua bellezza dovuta al fiume, ai palazzi storici, alla passeggiata lungo la riviera. E’ su questi valori aggiunti che le attività commerciali devono costruire le
loro proposte, non con la nostalgia delle polveri sottili. Piuttosto coinvolgano il Comune, che ha investito molto sulla riqualificazione della passeggiata, per la realizzazione di iniziative di piazza che rilancino questa zona del centro.
Inoltre togliere il varco in riviera Mussatto significherebbe mettere in discussione l’intero piano della ZTL, riammettendo un traffico di attraversamento sud-nord che andrebbe ad intasare oltre che le riviere anche via Dante e p.zza Petrarca, altri gioielli della Padova storica.
Con un provvedimento di liberalizazione si sosterrebbe l’idea errata che il diritto alla mobilità significhi possibilità di accedere sempre e dovunque in auto. La battaglia contro l’inquinamento da PM10 è ancora lunga, servono togliere sempre più quote al traffico privato con iniziative strutturali di rilancio del trasporto pubblico".